Policastro Bussentino, sequestro lidi. Titolare struttura: «Siamo vittime di un errore»
| di Marianna ValloneA fine marzo un provvedimento di sequestro ha messo i sigilli a 9 stabilimenti balneari del Golfo di Policastro: 13 persone denunciate, ovvero i titolari delle strutture balneari, per il reato di abuso edilizio ed alterazione delle bellezze naturali, oltre a tre tecnici comunali, con l’accusa di abuso d’ufficio e falsità materiale, per aver rilasciato concessioni edilizie dal 2002 ad oggi.
I militari dell’arma avrebbero accertato che i lidi, pur avendo ottenuto specifica concessione edilizia dal comune di Santa Marina, erano privi dell’autorizzazione della soprintendenza.
Il Giornale del Cilento ne ha parlato con Umberto Sorrentino, titolare di uno dei lidi sequestrati.
«E’ la cosa più assurda che poteva capitare a 9 operatori turistici. Cinque strutture sono state costruite regolarmente nel 2003 altre 4 precedentemente, tutte conformi alle varie progettazioni che si sono susseguite negli anni per i vari ammodernamenti. Tutti gli operatori hanno sempre eseguito alla lettera quanto richiesto dalla Pubblica Amministrazione che, per eccesso, ha chiesto anche vari documenti assolutamente non necessari; nel 2003 tutte le strutture furono poste al vaglio della soprintendenza di Salerno che diede parere favorevole.
Nessuna legge dello Stato prevede che dopo 5 anni il parere vada rinnovato; forse sarebbe meglio dire che nessuno, sia degli operatori, sia dei tecnici di fiducia e soprattutto nessuno della pubblica amministrazione sapeva che per alcune strutture superati 5 anni sarebbe stato necessario rinnovare l’autorizzazione, come previsto dalla legge.
Siamo vittime di un errore di valutazione assolutamente involontario della pubblica amministrazione – dichiara ancora il titolare – ma a pagare saremo solo noi operatori e 120 dipendenti. Lo scorso anno ho avuto 7 dipendenti tutti assicurati regolarmente, oltre a me e mia moglie, e il mio lido è il più piccolo dei 9 stabilimenti».
Intanto, il sindaco di Santa Marina, Dionigi Fortunato, lo scorso 15 maggio ha scritto alla soprintendenza di Salerno e Avellino per il rilascio urgente dei pareri di compatibilità dei nove lidi balneari di Policastro Bussentino posti sotto sequestro.
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