Capaccio: il club Rotary Paestum centenario dona un defibrillatore Protezione civile
| di Biagio CafaroIl club Rotary Paestum centenario ha donato un defibrillatore alla Protezione civile di Capaccio Paestum. Lo strumento medico, fondamentale in alcuni interventi di primo soccorso, è stato consegnato nella sede della protezione civile a Gromola dalla presidente del rotary Maria Luisa De Leo al coordinatore dei volontari Gaetano Cataneo. Erano presenti il consigliere delegato alla Protezione civile Francesco Longo, il responsabile del sevizio di Protezione civile Mario Barlotti, il coordinatore della polizia locale Natale Carotenuto (la polizia locale fa parte della protezione civile per legge) e il disaster manager Fioravante Gallo.
La protezione civile, tra i vari corsi formativi per i volontari, sta già effettuando anche il corso di primo soccorso con defibrillatore. Nell’occasione il consigliere Longo ha presentato le varie attività che sta svolgendo la protezione civile di Capaccio Paestum. La protezione civile di Capaccio Paestum ha anche aderito al progetto Twist (Tidal Wawe In Southern Tyrrhenian sea) sul rischio di maremoto.
«Voglio ringraziare il club Rotary Paestum Centenario per questo atto di grande sensibilità, per l’impegno nel sociale e per il sostegno ad attività come quelle della protezione civile. – afferma il consigliere Francesco Longo – La protezione civile a Capaccio Paestum esisteva solo sulla carta, oggi è una realtà importante con una struttura ben definita. Ciò è possibile grazie al responsabile Mario Barlotti e al disaster manager Fioravante Gallo, al supporto tecnico-amministrativo di tutto l’ente e all’impegno costante del coordinatore e dei componenti del gruppo della protezione civile che con dedizione continua e a titolo di volontariato dedicano parte del loro tempo ad attività sociali».
«La protezione civile a Capaccio Paestum è ormai una realtà consolidata. – afferma il sindaco Italo Voza – Una realtà su cui sappiamo di poter contare in molti casi: dagli eventi ordinari a quelli calamitosi. Ma è fondamentale anche la collaborazione con altre associazioni del territorio tra cui il Rotary di cui ringrazio gli associati per la grande generosità. Uno strumento come il defibrillatore è fondamentale perché può salvare una vita».
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