Paestum, in nome della rosa: rivive il simbolo dell’antica Poseidonia (FOTO)

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Paestum, in nome della rosa: rivive il simbolo dell’antica Poseidonia (FOTO)

«Questa piana rivedrà ben presto tornare le sue rose celebrate. Ma il cielo ha qualche rosa, ora, e stasera la loro brevità è fulminea». Così scriveva Giuseppe Ungaretti

La qualità della rifiorenza nelle rose era cosa assai rara, un incanto per gli antichi visitatori della piana pestana che riportavano, nei loro scritti, la meraviglia di campi rosseggianti di rose bifere e soavissime. Il perché di una così grande fama delle rose di Paestum è da ricercare nel profumo e nell’ abbondanza di petali, che arricchivano costantemente il mercato di Roma. Nei secoli successivi all’abbandono di Paestum, due sono le vivide visioni, nell’immaginario collettivo, legate a questo territorio: le rovine dei templi e il rimpianto per una rosa rossa, rifiorente e profumata, oramai perduta.

Perduta, appunto, ma che la locale Soprintendenza, in collaborazione con il parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, intende oggi recuperare, nell’allestimento di tre piccoli roseti delle varietà più antiche. L’ente parco del Cilento che da anni è impegnato nella riqualificazione dei paesaggi come fondamento dell’identità dei luoghi, ha finanziato il ripristino dei roseti di Paestum che il 4 giugno, fioriti e bellissimi verranno presentati al pubblico. Il progetto nasce nel 2009 da un accordo stipulato con la soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Caserta, Avellino e Benevento e relativo al progetto di ricerca scientifica per il recupero e la reintroduzione della rinomata Rosa di Paestum.

E’ questa, quindi, un’iniziativa che mira a recuperare un patrimonio floreale la cui origine è antichissima nonchè a far scoprire al grande pubblico quanto la rosa di Paestum, decantata da Virgilio, fosse preziosa e famosa nell’antichità. Questo progetto ha l’ambizione di avvicinare ancor più le Istituzioni a temi cari agli appassionati, ai turisti e ai ricercatori, in quanto nelle sale del museo Archeologico nazionale di Paestum, con la mostra Rosantico, verranno declinati nei loro elementi più suggestivi la bellezza, il racconto mitico, le produzioni materiali e artistiche che hanno come protagonista assoluta la rosa. Il fiore oggi rivive nelle aree antistanti i templi dell’antica Poseidonia e il suo reimpianto si inserisce in un percorso culturale che vuole valorizzare l’antica bellezza di questo sito attraverso i suoi simboli più famosi: la sensualità della dea dell’amore ed il suo fiore. L’attestazione così alta della speciale relazione tra donna e rosa sotto il segno espressivo di una bellezza sovrana dipende dalla lunga fortuna di questo motivo nella letteratura greca, in particolare in quella ellenistica, che costituisce il sottinteso paradigmatico di tutta la poesia latina.

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