Scomparsi documenti del Comune e dal pc del sindaco è stato cancellato tutto

Una scoperta allarmante fa aprire un nuovo caso nel Cilento. Dal Comune di Albanella sono spariti importanti documenti. Il palazzo città di via Roma è assediato dalle forze dell’ordine che sono alla ricerca di indizi per la risoluzione di un caso che è già arrivato in procura. La scoperta è stata fatta martedì scorso. Il segretario comunale si è accorto di una mancanza tra gli scaffali dell’ente. Si capisce subito che qualcosa non quadra. Secondo una prima ricostruzione sarebbero spariti 15 faldoni. Documenti fondamentali per il bilancio del Comune, al loro interno, infatti, tutta la corrispondenza in ingresso relativa all’anno 2013. Sono faldoni copia in carta, ma tra questi tanti fogli originali timbrati e firmati che sarebbero arrivati al municipio di Albanella via posta prioritaria, fax ed e-mail. Il segretario si sarebbe accorto dell’ammanco grazie al primo cittadino neo-eletto. Renato Iosca, da lunedì sindaco del Comune alle porte del Cilento, voleva iniziare a prendere coscienza delle cose da fare in via prioritaria. Ma dalla porta accanto al proprio ufficio, gli hanno comunicato che era scomparso un bel po’ di materiale. Il sindaco a quel punto ha contattato il comandante dei vigili urbani e in sintonia hanno dapprima controllato se l’ipotesi avanzata dal segretario fosse vera, e cioè quella della scomparsa dei documenti, per poi segnalare tutto alla procura della Repubblica di Salerno. Tra le mani degli inquirenti c’è una denuncia contro ignoti e, probabilmente, il procuratore deciderà di aprire un fascicolo d’inchiesta. Sono stati già ascoltati alcuni funzionari dell’ente che avrebbero dichiarato di aver visto i faldoni al proprio posto fino alle ore 17 di lunedì 26 maggio. Sempre secondo prime indiscrezioni pare che anche il computer nell’ufficio del sindaco sia stato resettato e quindi, non solo sono spariti i documenti cartacei, ma anche quelli salvati nella memoria dell’apparecchio elettronico.

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