Agropoli: “Settembre culturale” al via con Vittorio Sgarbi
| di Biagio CafaroOspite d’onore per la prima grande serata del “Settembre Culturale” ad Agropoli. Vittorio Sgarbi, tra i più preparati critici della storia dell’arte, personaggio istrionico dalle indiscusse capacità dialettiche e artistiche, presenterà domenica 1 settembre alle ore 20 nel Castello Angioino Aragonese che si erge supremo sul borgo antico, il libro “Nel nome del figlio-Natività, fughe e passioni nell’arte”, una vera e propria opera letteraria edita da Bompiani.
Definita dai critici come una magistrale testimonianza dell’azione di Cristo in Terra a cui il Padre ha affidato il destino dell’uomo, il libro non può essere definito semplicemente come una colta e appassionata indagine che si aggira attorno a questa affascinante figura. Se da un lato “Nel nome del Figlio” tenta il confronto tra l’arte figurativa e il mistero più grande che ha accompagnato l’umanità, dall’altro va interpretato come una straordinaria conferma del fatto che la più grande rivoluzione compiuta nella storia dell’uomo sia legata al nome di un Figlio.
Dunque un autore d’eccezione dall’inattaccabile preparazione per dare il via alla ormai consolidata kermesse culturale ideata e curata dall’assessorato all’Identità culturale e dall’amministrazione comunale della Città di Agropoli.
A fare da scenario per questa sesta edizione ancora una volta il castello Angioino Aragonese, divenuto cuore pulsante dell’intero territorio per la valorizzazione della cultura. Ma non solo. Location d’eccezione quali il palazzo Civico delle Arti e le caratteristiche piazze della città faranno da cornice alla lunga lista di attività previste: workshop, laboratori, appuntamenti cinematografici, spettacoli teatrali, musica live si affiancheranno alla presenza di nuovi talenti e firme famose del panorama giornalistico e bibliografico nazionale e internazionale. Assoluta novità è l’“Angolo della Degustazione”: ogni serata, in un’ottica di promozione dei prodotti tipici del Cilento legati alla Dieta Mediterranea, sarà piacevolmente adornata dalla presenza di sapori e gusti inconfondibili appartenenti alle nostre terre.
Nobile mission a cui quest’anno la rassegna ha scelto d’ispirarsi è la ricostruzione della Città della Scienza di Napoli completamente distrutta dopo l’ignobile rogo dello scorso 4 marzo. “La non conoscenza affossa la coscienza di chi la subisce. Un paese che non promuove la cultura non può essere definito un paese sano. La libertà d’individuarsi risiede nella conoscenza. Queste le premesse su cui si fonda da anni l’ideazione dell’intera manifestazione”, è così che l’assessore all’Identità culturale e all’istruzione, Franco Crispino, annuncia l’apertura dei lavori di questa splendida manifestazione.
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