Botti nella notte di San Silvestro: 5 mila animali perdono la vita

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Botti nella notte di San Silvestro: 5 mila animali perdono la vita

Sulla morte dei piccoli amici a quattro zampe oggi l’associazione Aidaa ha lanciato l’allarme. In Italia, infatti, sono 7 milioni le famiglie che possiedono uno o più animali domestici, senza contare quelli cosiddetti ‘da reddito o da lavoro’ come cavalli, mucche o galline. 

A Torino, proprio per far trascorrere un Capodanno sereno e senza spaventi per gli amici a quattro zampe, l’Assessorato all’Ambiente ha vietato i fuochi d’artificio, pena una sanzione e, nei casi particolari, una denuncia penale. Anche il comune si è adeguato, annullando per quest’anno il tradizionale spettacolo di fuochi alla mezzanotte.

Invece a Milano sarà un Capodanno senza botti, come ha stabilito l’ordinanza antismog firmata lo scorso 18 ottobre dal sindaco Giuliano Pisapia che prevede, in caso di superamento per 7 giorni consecutivi dei limiti di Pm10, oltre al divieto di circolazione di alcune tipologie di veicoli, anche il divieto di uso e di accensione di fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, petardi e fumogeni.

RECORD – Ma sono davvero tanti i comuni che hanno emesso ordinanze contro i botti di capodanno, moltissimi si sono aggiunte in queste ultime ore. A questi vanno aggiunti centinaia di comuni in cui il divieto di sparare petardi ed altri botti nelle vicinanze di case, cascinali, boschi o posti all’aperto -dove è possibile far scaturire un incendio- è gia inserito nei regolamenti municipali di polizia locale. Complessivamente, anche se farne un elenco esatto risulta quasi impossibile, sono circa 2mila i comuni italiani in cui questa sera dovrebbe essere proibito sparare. Un record assoluto, inimmaginabile fino a qualche giorno fa. Un record che, però, rischia di restare sulla carta se questa sera le forze dell’ordine ma soprattutto le polizie locali non effettueranno un ampio controllo del territorio in modo da prendere in flagranze e multare in maniera significativa coloro i quali in nome della notte di San Silvestro trasgrediranno alle ordinanze, molto spesso emesse nelle ultime ore e quindi non da tutti conosciute, e spareranno lo stesso i botti.

Quindi l’appello che Aidaa fa sia a tutela delle migliaia di animali che rischiano la morte, ma anche e soprattutto per tutelare anziani e cardiopatici e bambini è quello che le amministrazioni comunali vigilino sull’effettiva applicazione delle ordinanze. Ricordiamo inoltre ai cittadini cilentani che i trasgressori rischiano una multa da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.

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