45 anni di libertà d’antenna, mozione di Stanziola al consiglio provinciale
| di Redazionedi Maria Emilia Cobucci
«Le radio libere rivestono un ruolo fondamentale nella rivolta studentessa e nella lotta alla mafia: basti ricordare “Radio Alice” di Bologna e “Radio Aut” di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978. La stagione delle Radio libere, è stata una magica stagione di libertà di pensiero, che onorò l’art. 21 della nostra Costituzione Repubblicana, nata dalla Resistenza». Così il vicepresidente della Provincia di Salerno, Carmelo Stanziola, in un passaggio del suo intervento al Consiglio Provinciale di ieri.
La mozione di Stanziola, in cui ricorda “le Radio Libere 1976” in occasione dei 45 anni della storica sentenza della Corte Costituzionale (libertà d’antenna per tutte le radio in Fm, purché a copertura locale), è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Salerno.
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Stanziola ha ricordato il siciliano Peppino Impastato di “Radio Aut”, ucciso dalla mafia nel 1978, la cui vicenda è stata raccontata nel film di Marco Tullio Giordana “I cento passi”; “Radio Alice” di Bologna, protagonista delle lotte studentesche di quel periodo, emittente di controinformazione politica, chiusa in diretta da un’irruzione della polizia, ed ha , poi, messo in evidenza l’intervista a Papa Karol Wojtyla, che il giovane direttore di Radio Sapri, Tonino Luppino, il 17 gennaio del 1979, realizzò in modo rocambolesco, perché travestito da missionario sudamericano. «La mitica emittente della nostra provincia – ha evidenziato Stanziola – è stata la prima al mondo ad intervistare, dopo tre mesi di Pontificato, il futuro Santo polacco».
Il vicepresidente e sindaco di Centola Palinuro, dopo aver parlato dell’iniziativa dello storico speaker radiofonico e giornalista saprese Tonino Luppino di intitolare alle “Radio Libere 1976” piazze, piazzette ed aree verdi (oggi, sono 20 i Comuni che lo hanno fatto), ha concluso il suo intervento osservando che, in un’altra occasione, sarà posizionata una targa-ricordo in onore delle Radio in Fm, che «caratterizzarono, dal punto di vista sociale, culturale e politico i decenni a venire, oltre a risolvere problemi territoriali, con un forte impegno nel sociale». Luppino è stato anche l’unico campano ad essere inserito nella storia delle radio in Fm per l’intervista a Wojtyla.
«E’ stata una giornata storica. – ha commentato Luppino – il vicepresidente Carmelo Stanziola ha ricordato un periodo indimenticabile. Sono orgoglioso e fiero, perché è la mia provincia ad onorare le radio libere e la grande stagione di libertà di espressione. Entra nella storia il vicepresidente con la mozione Stanziola. Sono felice io – ha concluso – ed è felice la Rea, potente associazione che raggruppa 430 radio tv della penisola».
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