90 km in kayak per l’ «eco sostenibilità nautica»: l’impresa di Maurizio Sollo
| di Antonio Vuolo
Un’impresa sportiva, un progetto di sostenibilità ambientale e una grande passione per il mare. Si può sintetizzare così l’iniziativa portata avanti da Maurizio Sollo, istruttore e formatore di kayak e canoa per ENDAS Campania, consigliere ANMI Napoli e coordinatore del primo nucleo di Protezione Civile in kayak d’Italia.
Con la sua associazione, ASD Sport Outdoor Campania, Sollo porta avanti da anni il progetto “Eco Sostenibilità Nautica”, nato per sensibilizzare al rispetto del mare attraverso l’uso del kayak come mezzo di navigazione non motorizzato e per promuovere la raccolta di rifiuti galleggianti che danneggiano l’ecosistema marino.
Dopo aver completato, nel 2022, la traversata del Golfo di Napoli da Capo Miseno a Punta Campanella (70 km in un solo giorno), e nel 2023 quella del Golfo di Gaeta (130 km in tre giorni), quest’anno è stata la volta del Cilento. Il 12 aprile, Sollo è partito da Santa Maria di Castellabate (zona Lago) con l’obiettivo di raggiungere Sapri in un’unica giornata di navigazione: 90 km di costa tra bellezze naturalistiche e tratti ancora da tutelare.

«Oltre all’allenamento e alla sfida personale – racconta Sollo – la missione è quella di educare alla navigazione consapevole e rispettosa, promuovendo il kayak come mezzo ecologico e raccogliendo rifiuti galleggianti per tutelare le specie marine, come delfini e tartarughe».
Durante la traversata, non sono mancati incontri e soste tecniche. La prima è avvenuta a Casal Velino, dove Sollo ha ricevuto assistenza logistica da parte della moglie, Giuliana Gargiulo, che ha seguito l’impresa via terra. A seguire, il maltempo ha imposto una sosta al porto di Palinuro. Quindi il passaggio a Marina di Camerota, dove è stato accolto dall’amico velista Igor e ha incontrato Gennaro, presidente dell’associazione “Cilento a Vela”, al quale ha consegnato una targa commemorativa della traversata.
L’ultima tappa è stata Sapri, dove ad attenderlo c’era Leonardo Pascarella, presidente del Circolo Nautico locale. Qui, Sollo ha consegnato simbolicamente una busta contenente i (pochi) rifiuti raccolti durante la navigazione: un piccolo gesto, ma dal grande valore simbolico.
Il progetto prosegue anche con l’obiettivo di mappare la presenza della Posidonia oceanica, pianta fondamentale per l’equilibrio dei fondali marini.
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