A Casaletto Spartano restaurato l’antico organo a canne
| di Marianna Vallone«Rappresenta un lascito importante che i nostri avi hanno lasciato come perenne testimonianza di fede e di amore alla comunità». Sono le parole del parroco don Simone Gentile all’inaugurazione dell’antico organo a canne della Chiesa di S. Nicola di Bari di Casaletto Spartano, tornato allo splendore originario, dopo 100 anni di silenzio. L’organo, del primo ventennio del Novecento, necessitava di interventi di restauro. Uno strumento musicale di grande pregio, un gioiello prezioso che ha ripreso a suonare e ad emozionare, grazie al delicato e prezioso lavoro di recupero, realizzato dalla ditta “Organi Giuseppe Continiello” di Monteverde, nell’avellinese.
Molto probabilmente buona parte delle canne, organizzate in registri differenti, faceva parte di un più antico organo presente nella nostra chiesa, databile intorno al ‘700-‘800 e successivamente confluito nell’attuale composizione del 1921.
L’intervento di restauro è stato realizzato sia grazie alle donazioni di fedeli che hanno aderito alle campagna di raccolta promosse dal parroco don Simone Gentile, “Adotta una canna” sia ad un contributo dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica e sia ad un contributo della Curia diocesana. La cerimonia inaugurale, avvenuta sabato pomeriggio, è stata presieduta dal vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Antonio De Luca, ed ha visto la presenza del maestro Anna Bardaro, organista, e del soprano Rosa Spinelli con il Concerto di inaugurazione dell’organo a canne che ha emozionato il pubblico. Anche bambini e i ragazzi dell’Oratorio parrocchiale hanno incantato gli ascoltatori con i canti e riflessioni in omaggio a Don Bosco del “Piccolo coro di Casaletto”.
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