A Corleto Monforte scoperte pergamene su pelli animali: sono datate dal 1333 al 1610
| di Luigi MartinoCorleto Monforte, piccolo comune degli Alburni, in provincia di Salerno, è al centro di un eccezionale ritrovamento storico che potrebbe riscrivere tre secoli di storia locale. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Filippo Ferraro, ha scoperto 33 pergamene di inestimabile valore, datate dal 1333 al 1610, grazie alla sollecitazione del geometra Carmine Stamato e a una minuziosa ricerca negli archivi comunali.
Le pergamene, realizzate su pelli di animali, rappresentano un patrimonio unico per il territorio degli Alburni e del Cilento, sia per il numero che per le dimensioni dei documenti. Questo tesoro storico offre una preziosa finestra sulla vita della comunità corletana in un periodo che copre quasi 300 anni.
Dopo il ritrovamento, il sindaco Ferraro, su indicazione del geometra Stamato, ha coinvolto la dottoressa Marianna Iannone e il professore Giuseppe Aromando, Direttore del Museo di Montesano sulla Marcellana e ispettore onorario della Soprintendenza archivistica della Campania. I due esperti hanno confermato l’autenticità e l’inestimabile valore storico-culturale delle pergamene.
Il professore Aromando ha prontamente contattato la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica di Napoli, riuscendo a far redigere un progetto di regestazione, spianamento e condizionamento dei documenti. Il progetto è stato rapidamente approvato e finanziato dal Ministero della Cultura, grazie alla sensibilità e all’efficienza del ministro Gennaro Sangiuliano, che ha riconosciuto l’importanza del fondo pergamenaceo.
Le attività di recupero e conservazione delle pergamene saranno eseguite dalla dottoressa Alessandra Terrai di Roma. Nei giorni scorsi, la dottoressa Terrai si è recata a Corleto Monforte per prendere in consegna i preziosi documenti durante una cerimonia ufficiale nell’Aula Consiliare “Carmine Palese”. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Filippo Ferraro, il Presidente del Consiglio Carlo Madaio, i consiglieri comunali Antonio Stamato e Nicola Vigorito, il Brigadiere Fausto Coppola della Stazione Carabinieri di Bellosguardo e la dottoressa Marianna Iannone.
Questo ritrovamento e il conseguente progetto di recupero non solo arricchiranno il patrimonio storico-culturale di Corleto Monforte, ma offriranno anche nuove opportunità di studio e valorizzazione del territorio, mettendo in luce aspetti inediti della storia locale che ora potranno essere approfonditi e condivisi con le generazioni future.
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