A lezione sulle «aree interne»: nelle scuole il progetto che coinvolge Cilento, Irpinia e Matese
| di Marianna Vallone«Nasce in consiglio regionale con i gruppi Ogai (Officina Giovani Aree Interne) del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, del Matese e dell’Alta Irpinia, il progetto ‘Conoscere le Aree Interne per Restare, Andare e Ritornare’». A dirlo è il presidente della 3° Commissione speciale aree interne Michele Cammarano. Il progetto prevede la somministrazione di un questionario agli studenti delle classi 5° degli istituti scolastici, elaborazioni statistiche delle risposte e una relazione conclusiva.
L’iniziativa
Un’iniziativa supportata anche dall’Università di Salerno, dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione – Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale, e dall’Università Federico II di Napoli, Centro Interdipartimentale di Ricerca Lupt “Raffaele D’Ambrosio. «Un’occasione di approfondimento del mondo dei giovani dei paesi delle nostre Aree interne, – spiega Cammarano – il cui focus è far emergere la loro percezione del territorio e i loro bisogni reali, al fine di sviluppare, in accordo con la Regione, una strategia di interventi dedicati e funzionali anche con le opportunità del PNRR».
«Il percorso per la realizzazione del questionario si è sviluppato attraverso un lavoro di co-progettazione tra i membri Ogai Campania referenti dei territori della regione, la Commissione e l’Università. La prima stesura del questionario nasceva come risposta all’esigenza delle Ogai territoriali di raccogliere informazioni e percezioni delle realtà dei più giovani abitanti delle aree interne, per strutturare proposte di intervento puntuali e funzionali. Dal confronto con la Commissione si è aperta la possibilità di lavorare sull’intero territorio regionale, rendendo così lo strumento più rappresentativo ed efficace. Siamo felici di aver realizzato questo primo passo che si configura come inizio di un processo», dichiara Claudia Orsini referente per la Campania di Officine Giovani Aree Interne.
«Il supporto scientifico e metodologico dell’Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale (OST) del DIPSC dell’Università di Salerno alla ricerca promossa dalla Commissione Aree Interne e da OGAI si inserisce all’interno delle nostre consolidate linee di ricerca e attività di formazione. Siamo lieti di condividerne gli obiettivi al fine di aumentare la conoscenza delle aree interne della Campania e la comprensione della partecipazione dei giovani come volano delle dinamiche di sviluppo sostenibile che interessano questi territori, anche alla luce delle opportunità del PNNR»., evidenzia infine Agostino Vollero, professore Associato del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC.
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