A Morigerati si insedia la nuova giunta: Vallone vicesindaco, Pugliese assessore
| di Marianna ValloneCon il primo Consiglio comunale, che si è svolto nella sala del centro polifunzionale, è stata ufficializzata ieri a Morigerati la nuova Giunta guidata dal sindaco Guido Florenzano. Durante la prima seduta, il primo cittadino ne ha annunciato la composizione, delineando i ruoli chiave che guideranno il comune nei prossimi anni. Teodora Vallone è stata nominata vicesindaco, mentre Bernardo Nicola Pugliese assumerà il ruolo di assessore.
Le deleghe specifiche per gli assessori e i consiglieri saranno assegnate nel prossimo consiglio comunale, che si terrà presumibilmente la prossima settimana. Un passaggio cruciale per definire le responsabilità e le priorità operative dei membri dell’amministrazione.
Un altro importante annuncio riguarda l’istituzione della figura del presidente del consiglio comunale, che sarà determinata nelle prossime riunioni. Questa nuova carica sarà fondamentale per garantire un’organizzazione efficiente e trasparente dei lavori consiliari.
Il sindaco Florenzano ha sottolineato che l’obiettivo della sua squadra di governo sarà di lavorare efficacemente per il bene della comunità. Visibilmente emozionato, ha poi ringraziato i cittadini per la fiducia accordatagli e ha ribadito il suo impegno a lavorare con dedizione e passione per il futuro di Morigerati. «Abbiamo davanti a noi un percorso impegnativo ma stimolante. Con la collaborazione e il supporto di tutti, sono certo che riusciremo a raggiungere obiettivi importanti per il nostro comune. Siamo pronti per affrontare le sfide che ci attendono».
Presente, per il gruppo di minoranza, la consigliera comunale Mariangela Falcone. «Nel corso della prossima consiliatura saremo garanti della legalità e della trasparenza, ponendoci sempre a baluardo della chiarezza e della onestà, nei confronti di tutti i cittadini. – ha detto – Assicureremo un’opposizione seria, puntuale e costruttiva, nell’interesse unico ed esclusivo di tutti i cittadini, come sempre fatto».
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