Abusivismo edilizio dalla Costiera Cilentana a quella Amalfitana: 59 nei guai
| di Luigi MartinoNel quadro delle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio e della diffusa illegalità di ricorrere ad illeciti di varia entità, il comando provinciale carabinieri di Salerno ha continuato a disporre nell’ultimo periodo mirati controlli anche con particolare riguardo ad aree in prossimità delle fasce costiere.
Le ispezioni effettuate dai militari dell’Arma sull’intero territorio provinciale nella prima decade del mese di settembre hanno consentito di deferire in stato di libertà all’Autorità giudiziaria, 59 persone. I soggetti risultano responsabili a vario titolo di abusi edilizi commessi sia su strutture private che ricettive, commessi anche in zone sottoposte a vincolo paesaggistico.
Il valore delle strutture sottoposte a sequestro ammonta a circa € 150.000 euro. La specifica attività ha dato modo di individuare in territori sensibili, come la costiera amalfitana e quella cilentana, numerose realizzazioni edili in assenza di titoli autorizzativi.
Abusivismo edilizio: le violazioni
Nella gran parte dei casi le violazioni registrate sono state commesse allo scopo di effettuare un cambio di destinazione d’uso, oppure aumenti di volumetria. Tra le numerose irregolarità riscontrate “spiccano” quelle riscontrate in Praiano:
• presso un struttura alberghiera di Praiano dove la sala esterna della struttura è stata perimetrata abusivamente con pannelli in vetro e telai in alluminio; inoltre si accertava la realizzazione abusiva di un vuoto tecnico al di sopra del locale garage ove era ubicata la piscina nonché di un locale lavanderia, per i quali erano necessarie specifiche autorizzazioni;
• presso una falegnameria il cui proprietario, consigliere comunale, è stato ritenuto responsabile per aver installato, in difformità al permesso a costruire, pannelli in plexiglass a schermatura di macchinari esterni nonché per aver destinato a deposito di materiale un’area adibita a giardino senza il titolo autorizzativo per il cambio di destinazione d’uso.
I controlli nel Vallo di Diano e nel Cilento
Inoltre, a Sassano i militari della Compagnia di Sala Consilina hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica due soggetti per aver adibito a locale commerciale “pizzeria” un deposito di circa 120 mq privo delle necessarie autorizzazioni e/o permessi a costruire. Ai due soggetti è stata contestata anche una sanzione amministrativa per aver intrapreso un’attività di somministrazione di alimenti senza la prescritta autorizzazione.
Presso diverse abitazioni private della fascia costiera del Cilento, è stata riscontrata la realizzazione senza alcun titolo edilizio e paesaggistico di installazioni negli spazi aperti che deturpano in territorio circostante.
In particolare: la realizzazione senza alcun titolo edilizio e paesaggistico di due manufatti con elementi portanti in legno e lamiera zincata in zona agricola; in una altra circostanza veniva accertata la realizzazione senza alcun titolo urbanistico e paesaggistico di sistema ombreggiante costituito da struttura lignea avente una superficie pari a mq 28 e altezza di m. 2,50.
Gli altri interventi dei carabinieri
Infine, a seguito di sopralluogo effettuato a Montecorvino Rovella unitamente a personale della società di gestione delle risorse idriche, si accertava la realizzazione di un allaccio abusivo alla rete idrica, con conseguente denuncia di due soggetti per furto di acqua.
L’attività dei Carabinieri proseguirà costante ed incessante in tutta la provincia, al fine di frenare un fenomeno particolarmente presente in uno dei territori più fragili della nazione, che nella gran parte dei casi è anche riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO.
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