L’abusivismo edilizio nel Cilento dilaga sempre di più
| di Luca De MartinoIl 22 aprile 2011, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dell’abusivismo edilizio, a Scario,Marina di Camerota e Palinuro, i militari delle stazioni dei carabinieri di San Giovanni a Piro, di Marina di Camerota e di Centola Palinuro hanno deferito in stato di libertà sei persone, tutte del posto, per il reato di illecito edilizio ed alterazione delle bellezze naturali in luoghi soggetti a speciale protezione, sottoposte a vincolo paesaggistico ed ambientale.
Le forze dell’ordine hanno accertato che i primi quattro responsabili, in località “Gualtieri” della frazione Scario, avevano realizzato aumenti volumetrici su di un manufatto preesistente, per una volumetria complessiva di circa centoventi metri quadri, ed un valore complessivo di circa quarantamila euro, non sottoposti a sequestro poichè già ultimati.
Il quinto responsabile, in assenza del permesso a costruire, a Marina di Camerota aveva realizzato due manufatti edili in blocchi cementizi, con copertura in lamiera e travi di ferro, per una volumetria complessiva di circa cinquesettantaquattro metri quadri ed un valore complessivo di circa trecentomila euro, sottoposti a sequestro poiché in corso di realizzazione.
L’ultimo responsabile, a Palinuro, aveva realizzato due strutture in metallo con copertura in rete e relative tettoie in ferro, per una volumetria complessiva di circa duecento metri quadri ed un valore complessivo di circa cinquantamila Euro, non sottoposti a sequestro, perchè già ultimati.
Sempre in data 22 aprile 2011, a Caselle in Pittari, i militari della Stazione carabinieri di Sanza hanno deferito in stato di libertà un uomo del posto, poichè responsabile di furto aggravato.
I militari operanti hanno accertato che il predetto, in località “Caselle Bosco”, al fine di trarne un ingiusto profitto, ha sottratto illecitamente acqua, all’ente erogante CONSAC, mediante allaccio abusivo al proprio contatore, di fatto cessato dal 17 febbraio 2009
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