Abuso d’ufficio, rinvio a giudizio per il vicesindaco di Giungano
| di Redazionedi Redazione Cronaca
Abuso d’ufficio, oltre a presunte violazione del Codice degli appalti, sono i reati contestati nei confronti del vice sindaco di Giungano, Francesco Russomando, per il quale è stato disposto il rinvio giudizio da parte del giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Salerno. Finiscono a giudizio, a vario titolo, anche altre quattro persone (ex Rup, direttore dei lavori, titolare dell’impresa esecutrice e un tecnico comunale).
I fatti risalgono al 2015/16 quando Russomando, oltre a rivestire l’incarico politico, assunse temporaneamente quello di responsabile del servizio Tecnico dell’Ente, come consentito dalla legge nei piccoli comuni, al posto dell’allora tecnico. La vicenda interessa i lavori di sistemazione in via Piana, a Giungano, per un importo complessivo di oltre 500mila euro, suddiviso in due lotti. Secondo l’accusa, infatti, il vice sindaco, nelle vesti di responsabile dell’ufficio Tecnico, avrebbe affidato direttamente i lavori all’impresa, già esecutrice del primo lotto, in violazione al Codice degli appalti. Già nei mesi scorsi, lo stesso Russomando, durante un Consiglio comunale, a seguito dell’informazione di garanzia (che ha portato poi al rinvio a giudizio), aveva annunciato le proprie dimissioni “per non creare imbarazzo” all’Amministrazione comunale, che in quella circostanza confermò piena fiducia al vice sindaco.
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