Acciaroli, Dario Vassallo: «Non c’è stata la volontà». Pisani: «Basta aspettare»

di Antonio Vuolo
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«Una verità negata senza punto interrogativo, dove le istituzioni non hanno lavorato nella direzione giusta. Non c’è stata la volontà di capire chi ha ucciso Angelo Vassallo, diventato una bandiera solo il 5 settembre. Il libro documenta la perdita di ogni valore perso, in cui Angelo credeva tantissimo». E’ quanto dichiara Dario Vassallo, fratello di Angelo, autore del libro ‘La verità negata – Chi ha ucciso Angelo Vassallo’ e presidente della Fondazione ‘Angelo Vassallo sindaco pescatore’. «Gli ultimi dieci anni della nostra vita – continua Dario – li abbiamo dedicato ad Angelo e alla ricerca della verità e alle persone che non hanno fatto il loro dover. chiederò milioni di euro di risarcimenti: Abbiamo visto le parole dei procuratori molto discordi tra loro, tante carte viste e tanti documenti hanno contenuti controversi che reclamano verità. Io ho la mia idea di cosa sia successo e la mia iniziativa va contro chi indossa i vestiti dell’arma dei carabinieri in determinati modi. Stamattina mi ha chiamato il comandante generale Distri per porgere i suoi saluti alla fondazione e alla festa della speranza dove non devono partecipare politici per professione, che vengono pagati dallo stato».

«Abbiamo cercato in questi dieci anni di recuperare qualsiasi informazione utile per trovare la verità – aggiunge Stefano Pisani, sindaco di Pollica -. Non è più possibile aspettare e la Procura di Salerno sta facendo un ottimo lavoro di ricostruzione dei fatti, bisogna però attendere continuando a lavorare per una valida pista. E’ il momento di dare un seguito alle proposte avanzate al Senato e alla Camera dei Deputati senza fare più proclami. La politica poteva muoversi prima a raccogliere le istanze che arrivavano dal territorio, dovrebbe chiedersi se ha fatto tutto quello che realmente poteva Nel nostro piccolo abbiamo fatto il dovuto dando le informazioni trovate» chiosa il primo cittadino.