Acciaroli, i giovani di Libera ricordano il sindaco Angelo Vassallo e incontrano figlio
| di Redazione
Sono partiti di prima mattina con quattro un pullman da Paestum per raggiungere Acciaroli per ricordare Angelo Vassallo, il sindaco ucciso la sera del 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola Oltre 200 ragazzi e ragazze provenienti da tutt’ Italia hanno visitato nella mattinata il Museo del Mare e al Museo della Dieta mediterranea di Pioppi mentre nel pomeriggio i ragazzi hanno incontrato sul Porto di Acciaroli don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera; Antonio Vassallo, figlio del sindaco Pescatore e Stefano Pisani , sindaco di Pollica. Successivamente si sono messi in marcia e hanno raggiunto il luogo dove stato ucciso il Sindaco per un momento di riflessione con la deposizione di fiori.
La trasferta di Acciaroli rientra nel X appuntamento Nazionale dei Giovani di Libera che si sta svolgendo presso il campeggio “ Mare Pineta” di Paestum (Sa). Fino al 4 settembre la “meglio gioventù” stanno realizzando un’ agorà per dare voce e spazio alle esperienze positive del Paese,che promuovono e attivano processi di cambiamento nei territori attraverso incontri, gruppi di lavoro, memoria, laboratori e attività sportive. Il X raduno di Libera è dedicato a Mario Paciolla, attivista , morto in circostanze misteriose,nel luglio del 2020. durante l’esercizio delle sue funzioni di volontario delle Nazioni Unite.
Venerdì 2 settembre alle ore 9,30 presso il campeggio “Mare Pineta” di Paestum, i ragazzi incontreranno Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera. A seguire sulla spiaggia una staffetta di memoria e impegno con un testimone particolare stringendo tra le dita un testimone speciale: un pezzo di legno di una barca arrivata a Lampedusa. Un pezzo di legno che continua a raccontare una dolorosa storia di vite perse, di speranza, di povertà, e che ci richiama, ci responsabilizza, al dovere universale dell’accoglienza.






©Riproduzione riservata