Acqua: Finish e Future Food Institute, nel Cilento progetto di efficientamento idrico
| di RedazioneFinish e Future Food Institute hanno intrapreso una serie di azioni che permetteranno di salvaguardare la risorsa idrica nel Cilento, dove il rischio siccità nelle stagioni più calde è molto alto. Lo riporta l’agenzia di stampa l’AdnKronos. In particolare, attraverso specifici interventi sulle infrastrutture, verranno riattivati i canali della fonte d’irrigazione secondaria di Cannicchio, una frazione del comune di Pollica, permettendo così di tornare a disporre di ingenti quantità d’acqua, di cui 32 milioni di litri per usi agricoli e potabili.
Questi interventi garantiranno la tutela di alcuni tra i prodotti più iconici della tradizione culinaria italiana, permettendo così agli agricoltori la possibilità di continuare a coltivarli. Il riferimento, in questo caso, è a prodotti quali il pomodorino giallo del Cilento, l’oliva di Salella ammaccata, i ceci di Cicerale e alcune varietà molto antiche di grano come il Saragolla e il Carosella.
Questi prodotti, oltre ad evidenziare un grande legame con il territorio, sono annoverati tra gli ingredienti da tutelare della Dieta Mediterranea, che proprio quest’anno festeggia il decennale della nomina come Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco e che ha come suo luogo natio il territorio di Pollica.
Nell’ambito della collaborazione tra Finish e Future Food Institute verrà sviluppato un progetto di rimessa in opera dei canali di accumulo e distribuzione d’acqua che partono dalla fonte minore di Cannicchio, una frazione del comune di Pollica, in provincia di Salerno. Fonti come questa sono spesso di difficile impiego per usi agricoli o domestici per via del loro spostamento rispetto all’area di origine, fattore cruciale che ha reso negli anni il processo di ricavo dell’acqua estremamente complicato.
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