Acufeni da infiammazione dello sternocleidomastoideo: come curarlo con la chinesiologia e l’erboristeria
| di Giovanni PedutoAcufeni da infiammazione dello sternocleidomastoideo
L’acufene è un termine medico che indica la percezione di un rumore, che può essere continuo o discontinuo, in assenza di un reale stimolo acustico. Il rumore che è percepito dal soggetto con acufene può essere di vario tipo, ad esempio ronzii, fruscii o fischi: questo genere di percezioni può essere di varia intensità e può colpire chiunque, donne e uomini in egual misura; ne possono soffrire bambini, adulti ed anziani. Oggi, circa, due milioni e mezzo di italiani convivono con l’acufene.
Alcune delle cause riconosciute riguardo all’acufene sono:
- – Abbassamento dell’udito nei soggetti anziani Problemi legati alla tiroide
- – Infezioni nelle orecchie o seni paranasali
- – Esposizione a rumori forti
- – Infiammazione dello sternocleidomastoideo In questo articolo vogliamo focalizzarci sull’acufene causata dall’infiammazione dello sternocleidomastoideo. Lo sternocleidomastoideo (SCOM) è un muscolo del collo che permette la rotazione controlaterale e il sollevamento del mento in modo superiore. Quando questo si irrita per diversi motivi, può portare direttamente a una condizione chiamata Sindrome Sternocleidomastoidea. Si può sospettare che vertebre e muscoli cervicali abbiano un collegamento con i disturbi uditivi quando il rumore all’orecchio varia in base ai movimenti del collo, oppure quando vi è un’infiammazione cervicale ed a questo si associa la sensazione di sbandamento. In alcuni casi un’alterazione posturale dello SCOM può provocare un’infiammazione nell’inserzione occipitale del medesimo muscolo provocando un’infiammazione dell’orecchio e conseguentemente il manifestarsi di un acufene. Facendo un lavoro mirato sul tratto cervicale e sul rumore stesso, si potrebbe quindi alleviare il disturbo uditivo. I trattamenti, consigliati per curare l’acufene da infiammazione dello sternocleidomastoideo sono:
Attraverso la chinesiologia: trattamenti PNF (facilitazione propriocettiva neuromuscolare)che permette di controallungare le fibre del muscolo contratto, riducendo da subito il ronzio. trattamenti di erboristeria: utilizzo dell’Arnica (solo esterno) e/o Artiglio del Diavolo, utilizzabile sia esternamente che internamente con capsule, associandole al ribes nero (cortisone naturale) Utilizzo di particolari frequenze sonore.
Rumore Rosa o Bianco o Marrone(detto Rosso), calibrando queste frequenze col ronzio dato dall’acufene è possibile sintonizzare e riequilibrare la frequenza stessa dell’udito permettendo di ridurre il ronzio fastidioso.
Pertanto per maggiori informazioni si invita al contatto diretto, in quanto queste delucidazioni sono solo delle pillole informative sul far presente che la chinesiologia e il metodo adoperato possono aver riscontro su diverse problematiche come sopra citato.
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