«Aggiungere anche Cilento all’intitolazione dell’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi»
| di Redazione
Una proposta che si unisce a quelle già presentate da Trivelli e Pellegrino: “Serve un nome che rappresenti l’intera provincia e migliori connessioni con le aree interne”
L’aeroporto di Salerno, in forte espansione con oltre 180mila viaggiatori negli ultimi sei mesi del 2024, è al centro di una nuova proposta istituzionale che mira a valorizzare tutte le eccellenze turistiche della provincia. I Sottosegretari di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante e Antonio Iannone, hanno annunciato l’intenzione di chiedere formalmente all’Enac di intitolare lo scalo alla “Costa d’Amalfi e del Cilento”.
“Unire le due coste nel nome ufficiale dell’aeroporto – dichiarano – rafforzerà il legame con tutto il territorio salernitano, offrendo pari visibilità a due aree iconiche della nostra regione. È una scelta strategica, capace di stimolare turismo, economia e senso di appartenenza”.
La proposta, secondo i Sottosegretari, prevede la denominazione “Aeroporto Internazionale di Salerno-Pontecagnano Costa d’Amalfi e del Cilento”, un nome inclusivo che darebbe pieno riconoscimento anche alla parte meridionale della provincia, spesso lasciata ai margini dei grandi circuiti promozionali.
Le richieste precedenti: Trivelli e Pellegrino
Non è però la prima volta che si chiede di includere il Cilento nella denominazione ufficiale dello scalo. Già a inizio anno, il sindaco di Futani, Dario Trivelli, aveva formalizzato una proposta simile con una lettera alla Gesac, la società di gestione dell’aeroporto, sottolineando:
“L’inclusione del nome Cilento darebbe visibilità e valore a un territorio che gioca un ruolo fondamentale nell’attrattività turistica della regione”.
Trivelli evidenziava come lo scalo serva tanto la Costiera Amalfitana quanto il Cilento, ribadendo l’importanza di una denominazione che unisca idealmente e strategicamente i territori dell’intera provincia.
A marzo scorso, anche Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, aveva affrontato il tema dell’infrastruttura aeroportuale con un’interrogazione alla Giunta campana. Il focus di Pellegrino, però, si concentrava sulla necessità di migliorare i collegamenti tra l’aeroporto e le aree interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
“La crescita dell’aeroporto di Pontecagnano rappresenta un’opportunità straordinaria – dichiarava – ma senza un adeguato sistema di trasporti rischiamo di vanificare il suo potenziale”.
Pellegrino proponeva l’attivazione di collegamenti diretti da Vallo della Lucania e Polla, con fermata a Sala Consilina, per garantire un servizio capillare e realmente utile per turisti e residenti delle zone interne.
Un fronte comune per valorizzare tutto il territorio
La convergenza di queste proposte – denominazione inclusiva e potenziamento dei collegamenti – delinea un fronte comune tra amministratori locali e rappresentanti istituzionali per fare dell’aeroporto Salerno-Pontecagnano una vera infrastruttura al servizio di tutta la provincia.
Ferrante e Iannone si dicono pronti a raccogliere e rilanciare queste istanze:
“Vogliamo dare voce a tutte le anime del nostro meraviglioso territorio, con un aeroporto che sia non solo accessibile, ma anche rappresentativo”.
L’auspicio è che le istituzioni locali e regionali si uniscano in questa battaglia per un’identità condivisa, un servizio più efficiente e una promozione turistica più equa, capace di abbracciare la bellezza e le potenzialità dell’intera provincia di Salerno.
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