Aggredita verbalmente e fisicamente durante partita calcio: arbitro nel mirino dei facinorosi
| di Luigi MartinoUn nuovo episodio di violenza e comportamento antisportivo ha macchiato un campo di calcio. Questa volta, la vittima è stata Patrizia Coviello, arbitro della sezione di Roccadaspide, durante la partita del campionato regionale di Promozione tra Viribus Unitis e Sant’Agnello, giocata a Somma Vesuviana.
Nel corso della gara, Coviello è stata bersagliata da insulti, molti dei quali di natura sessista, da parte dei tifosi della squadra di casa, la Viribus Unitis. La gravità della situazione ha portato il giudice sportivo del Comitato Regionale della FIGC a comminare una multa di 800 euro alla società, come sanzione per il comportamento inaccettabile dei suoi sostenitori.
Secondo quanto riportato nel referto arbitrale, i dirigenti della Viribus Unitis non sono intervenuti per fermare gli insulti e le tensioni sono aumentate al termine della partita. Un gruppo di persone, riconducibile alla società ospitante ma non identificato, ha creato disordini all’ingresso degli spogliatoi, impedendo il rientro delle squadre e rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare la calma. La stessa arbitra è stata oggetto di ulteriori aggressioni, colpita da sputi provenienti dalla tifoseria locale.
Il caso ha destato preoccupazione nell’ambito del calcio regionale, sottolineando la necessità di un’azione più incisiva contro la violenza e i comportamenti antisportivi, soprattutto nei confronti delle donne che ricoprono ruoli nel mondo dello sport. La Federazione e gli organi competenti hanno ribadito il loro impegno a contrastare questi episodi, rafforzando le misure di prevenzione e punizione per chi si rende protagonista di gesti di inciviltà.
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