Aggressione alla squadra dell’Agropoli prima della gara contro l’Heraclea: tensione allo stadio

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Aggressione alla squadra dell’Agropoli prima della gara contro l’Heraclea: tensione allo stadio

Momenti di forte tensione si sono verificati domenica pomeriggio a Candela, in provincia di Foggia, dove la squadra dell’Agropoli si era recata per disputare l’incontro valido per il campionato di Eccellenza campano, girone B, contro la capolista Heraclea.

Secondo quanto riportato, l’episodio si è consumato intorno alle 13:45, poco dopo l’arrivo della squadra cilentana nei pressi dello stadio. All’esterno dell’impianto sportivo, al momento dei fatti, non erano presenti né le forze dell’ordine né il commissario di campo della FIGC – Comitato Campania.

In quel frangente, un gruppo composto da circa cinque persone, tutte con il volto coperto da cappucci e con accento riconducibile alla zona pugliese, si è avvicinato ai tesserati dell’Agropoli, rivolgendosi loro in maniera intimidatoria. Dopo le minacce verbali, uno degli aggressori avrebbe colpito con uno schiaffo al collo l’attaccante dell’Agropoli, Margiotta. I membri della squadra, del corpo tecnico e della dirigenza hanno immediatamente cercato riparo all’interno dell’impianto sportivo per evitare ulteriori conseguenze, scegliendo di non reagire per non alimentare ulteriori tensioni.

L’episodio ha suscitato amarezza all’interno della società cilentana. Il presidente dell’Agropoli, Iginio Serrapede, ha espresso la propria delusione per l’accaduto: «Non ci aspettavamo un’accoglienza simile, in Campania siamo sempre stati ricevuti con rispetto, anche nei derby più sentiti. Dispiace, perché questi fatti nulla hanno a che fare con i valori dello sport». Lo stesso Serrapede ha poi sottolineato la reazione della squadra: «Nonostante la giovane età dei nostri calciatori, sono riusciti a restare concentrati e a dare il massimo in campo. Abbiamo perso, ma gli episodi hanno condizionato il risultato. Il nostro obiettivo resta la salvezza, e ripartiamo dal derby con il Santa Maria».

La società Agropoli ha scelto di non alimentare polemiche, considerando quanto accaduto come un caso isolato. Tuttavia, l’episodio getta un’ombra su un campionato di Eccellenza che finora si era contraddistinto per correttezza e rispetto reciproco, grazie anche all’impegno delle istituzioni sportive coinvolte.

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