Agguato all’Atletico Pisciotta: carabinieri per giocare contro la Stella Cioffi
| di Luigi Martino
Paura e tensione ieri, sabato 15 febbraio, prima della 19ª giornata del campionato di Prima Categoria Campania, girone H. L’Atletico Pisciotta, capolista del torneo, è stata vittima di un’aggressione e di minacce ancor prima di scendere in campo contro la Stella Cioffi.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, intorno alle 13:30, i due pulmini con a bordo lo staff tecnico, la società e i giocatori dell’Atletico Pisciotta sono arrivati al bivio Cioffi di Eboli, diretti verso il campo sportivo per disputare la gara. Qui sono stati fermati da un uomo che li ha interrogati in modo sospetto sulla loro destinazione. Dopo aver ricevuto conferma che si stavano recando allo stadio, l’individuo ha improvvisamente aggredito i membri della squadra, cercando di colpirli con calci e pugni.
A rendere la situazione ancora più pericolosa, altre persone sono sbucate dal parcheggio, nascoste dietro le auto, rivolgendosi in modo minaccioso contro i calciatori e lo staff del Pisciotta.
Fortunatamente, i due pulmini sono riusciti a sfuggire all’agguato e hanno trovato rifugio nella vicina caserma dei carabinieri, dove è stata sporta denuncia formale. Dopo aver ascoltato le testimonianze, le forze dell’ordine hanno scortato i mezzi della squadra ospite fino al campo sportivo di Eboli, garantendo il regolare svolgimento della gara.
Tuttavia, la partita si è giocata in un clima surreale, con i giocatori dell’Atletico Pisciotta intimoriti dall’accaduto. Nonostante tutto, gli ospiti sono riusciti a passare in vantaggio, ma sono stati poi raggiunti sull’1-1. Durante la gara, non sono mancati ulteriori episodi di intimidazione, con minacce, sputi e atteggiamenti aggressivi nei confronti della squadra pisciottana.
Alla fine del match, terminato in parità, i carabinieri hanno scortato nuovamente la squadra fino a Capaccio, garantendo la loro sicurezza nel viaggio di ritorno.
Un episodio gravissimo, che solleva interrogativi sulla sicurezza nei campionati dilettantistici e sull’importanza di tutelare il regolare svolgimento delle competizioni sportive. L’Atletico Pisciotta ha denunciato l’accaduto alle autorità competenti e ora si attendono provvedimenti da parte della giustizia sportiva e delle forze dell’ordine.
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