Agli Ivas, band valdianese, il premio Brassens a Marsico Nuovo
| di Pasquale SorrentinoUna band valdianese ha conquistato il premio Brassens a Marsico Nuovo. Sono gli Ivas. “Ci siamo presentati in trio acustico, formazione insolita, sentendoci un po’ nudi senza distorsioni e delay, un po’ a metà senza il resto della ciurma, ci siamo riscoperti timidi in mezzo a tanti bravi cantautori provenienti da tutta Italia, che abbiamo avuto il piacere di incontrare. Con immensa sorpresa abbiamo vinto, storditi e contenti, siamo risaliti sul palco per ricevere la targa dalle mani del Maestro Eugenio Bennato, con cui è stato un onore condividere il palco. Grazie a chi ci ha dato questa possibilità, e a chi ha voluto premiare il nostro essere forse un po’ “troppo lenti, fuori tempo e fuori moda, Forse pure fuorilegge ma certamente fuori dal gregge”. Hanno scritto gli IVAS. Per l’occasione il trio era composto da Davide Marra, Stefano Cavuoti e Fabiana Mariniello. Si tratta di un concorso nazionale per cantautori emergenti dedicato allo chansonnier francese, di origini lucane. La madre di George Brassens era di Marsico e non è solo il concorso a sottolineare questo legame. I dodici concorrenti della finale, provenienti da tutta Italia, sono selezionati su 40 iscritti in concorso con un brano originale. Nella serata di Marsico, i concorrenti si sono esibiti con due brani, quello originale ed una canzone di George Brassens.
Secondo e terzo premio assegnati ex aequo al sardo Alverio Cau (con il brano “Il padre, la madre e il figlio”) ed alla napoletana Gioia Fusco (con il brano “Canto di libertà”). Soddisfatta dei partecipanti e del pubblico intervenuto, l’associazione Brassens, nata per valorizzare il legame di Marsico con lo chansonnier. E già si pensa alla prossima edizione per quella che vuole diventare un’opportunità importante per dare spazio ai giovani ed alla canzone d’ autore.
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