Agricoltrice di 60 anni in fin di vita per tetano: indagini in corso sull’origine dell’infezione

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Agricoltrice di 60 anni in fin di vita per tetano: indagini in corso sull’origine dell’infezione

Una donna di 60 anni, bracciante agricola, lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Eboli, dove è ricoverata nel reparto di Rianimazione dopo aver contratto una grave infezione da tetano. Le sue condizioni sono estremamente critiche e i medici l’hanno indotta in coma farmacologico per cercare di salvarle la vita.

Due le ipotesi principali su come la paziente possa aver contratto il tetano: o mentre lavorava nei campi, dove trascorre gran parte delle sue giornate, o in seguito a un recente intervento dal dentista, che ha destato sospetti per la sua invasività. Tuttavia, la causa esatta dell’infezione rimane ancora incerta.

I medici dell’ospedale, guidati dall’anestesista Fernando Chiumiento, stanno lavorando senza sosta per cercare di contrastare la diffusione dell’infezione. Collaborano attivamente con il reparto di Malattie Infettive, diretto dalla dottoressa Grazia Russo, in un clima di continua emergenza. Ogni giorno si tengono incontri tra i team medici per valutare l’andamento delle cure e i risultati delle analisi effettuate sulla paziente, che potrebbero rivelarsi decisive per determinare l’origine del contagio.

La paziente, arrivata in ospedale ancora cosciente, ha visto rapidamente peggiorare le sue condizioni. Ora la sua famiglia, che si reca quotidianamente in ospedale, attende con ansia notizie, anche se finora le informazioni ricevute dai medici non lasciano molto spazio all’ottimismo. La tensione è palpabile sia tra i sanitari che tra i familiari, mentre nei corridoi si specula sulle possibili cause dell’infezione. Molti si chiedono se sia davvero possibile contrarre il tetano durante una visita dentistica, un’eventualità che non può essere esclusa.

Il tetano, provocato dal batterio Clostridium tetani, è una malattia rara, ma estremamente pericolosa, caratterizzata da spasmi muscolari che si diffondono progressivamente nel corpo, paralizzando i muscoli del viso, del collo, del torace e degli arti. Casi simili sono stati estremamente rari negli ultimi anni e per questo l’episodio ha destato grande preoccupazione.

Mentre in ospedale si combatte una battaglia disperata per salvare la vita della sessantenne, a casa sua si prega per un miracolo. Il personale medico, pur consapevole delle difficoltà, non ha mai abbandonato la speranza di poter vincere questa difficile sfida.

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