Agropoli attende il commissariato della polizia di Stato
| di Luigi Martinodi Antonio Vuolo
Agropoli attende il Commissariato della Polizia di Stato. Un iter che va avanti da tempo, ma che non riesce a giungere a compimento. «Agropoli è da tempo destinataria di sede di Commissariato di Polizia, non a caso. Innanzi tutto vi è una completa assenza di un commissariato di pubblica sicurezza in tutto l’ambito del circondario del Tribunale di Vallo della Lucania, e già di per se basterebbe come motivazione – spiega il consigliere di minoranza agropolese, Consolato Natalino Caccamo – Vi sono poi motivazioni specifiche su Agropoli, essendo il comprensorio maggiormente urbanizzato e dunque più soggetto a problematiche di allarme sociale e necessità oggettive. In particolare mi riferisco ai rincorrenti fatti di cronaca, e alle infiltrazioni anche di carattere mafioso nel nostro territorio». Il problema ruota tutto intorno all’individuazione della sede che dovrebbe poi ospitare i militari.
«Noi a suo tempo facemmo già la nostra proposta, ovvero quella di utilizzare la vecchia palazzina seda della Polfer, nei pressi della stazione ferroviaria – aggiunge Caccamo – Oggi aggiungo di valutare in concreto l’utilizzo anche significativo di beni confiscati alla criminalità o anche la sede attuale dell’Agropoli Cilento Servizi, che potrebbe essere ricollocata in sedi anche periferiche data la necessità di avere una più idonea sede operativa». Quindi, conclude: «Il cerino è nelle mani del Sindaco e della sua giunta, che da tempo immemore sollecitiamo, sperando che siano più solerti in questa battaglia per la maggiore sicurezza della nostra comunità di Agropoli e dell’intero comprensorio già martoriati per lo scippo insanabile dell’Ospedale». Da Palazzo di Città, intanto, assicurano che l’iter prosegue e che potrebbero esserci anche «un presidio nuovo per i carabinieri».
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