Agropoli: furti in aumento, svaligiate anche auto in sosta. Rivolta dei cittadini al rione Moio
| di Luigi MartinoL’ondata di furti ad Agropoli non accenna a diminuire. Negli ultimi giorni, diversi episodi sono stati registrati nell’area di sosta del presidio ospedaliero, dove alcuni veicoli parcheggiati sono finiti nel mirino dei malviventi.
Le incursioni avvengono prevalentemente durante la notte. I ladri, dopo aver forzato le portiere o mandato in frantumi i vetri delle auto, si impossessano di beni di valore o effetti personali lasciati nell’abitacolo. Tra i casi più recenti, spicca quello di un infermiere che al mattino ha trovato entrambi i vetri posteriori della sua vettura distrutti: i malviventi hanno portato via una fresa e un paio di occhiali di marca. In un altro episodio, una dipendente ospedaliera ha denunciato il furto di un giubbotto e occhiali da vista dopo che i ladri avevano scassinato il suo veicolo.
La situazione è divenuta ormai insostenibile per i residenti, che convivono con la paura di subire nuovi attacchi. Le denunce sono state presentate alla caserma locale dei Carabinieri, che hanno già avviato le indagini. Fondamentale sarà l’acquisizione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza per individuare i responsabili.
Mobilitazione dei residenti al Moio
Anche la contrada Moio è alle prese con l’escalation di furti. I residenti, esasperati da una situazione che si protrae da tempo, si stanno organizzando per raccogliere firme e chiedere un rafforzamento dei controlli sul territorio.
“La situazione è diventata insostenibile. Il nostro quartiere è ostaggio dei ladri da troppo tempo. Chiediamo interventi mirati e più controlli. Non sappiamo più a chi rivolgerci”, ha dichiarato un cittadino.
Il Comitato Moio, già in passato, aveva sollecitato il Comune a mettere in atto misure concrete per tutelare la sicurezza degli abitanti della zona.
Una battaglia che va avanti dal 2019
Alcuni residenti sottolineano che la lotta contro i furti va avanti da anni senza risultati concreti. “Dal 2019 abbiamo chiesto più volte di interfacciarci con un rappresentante legale per affrontare il problema, ma le nostre richieste sono rimaste senza risposta”, ha raccontato una residente.
Intanto, il clima di esasperazione cresce e la comunità si stringe nella speranza che questa mobilitazione possa finalmente portare risposte concrete e garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine.
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