Agropoli-Gelbison, vergogna al derby dei ragazzini: rissa, invasione dei genitori e partita sospesa

Il derby tra Agropoli e Gelbison valevole per il campionato di under 15 è stato sospeso in seguito da una rissa e ad un’invasione di campo alla quale hanno preso parte anche i genitori dei piccoli calciatori. Il giudice sportivo ha emesso una severa punizione, dichiarando la perdita della partita per entrambe le società. Inoltre, è stata inflitta all’U.S. Agropoli una multa di 150 euro per mancata vigilanza e per la presenza dei propri sostenitori sul terreno di gioco, mentre la Gelbison è stata multata di 100 euro per la stessa ragione.

Queste decisioni sono state basate sul comunicato ufficiale della Federazione Italiana Gioco Calcio, in cui si fa riferimento al referto dell’arbitro: “Al 12º minuto del secondo tempo, un calciatore dell’U.S. Agropoli e uno della Gelbison S.S.D. A.R.L. si sono colpiti reciprocamente, dando inizio a una rissa tra i membri di entrambe le squadre e coinvolgendo i rispettivi tifosi che sono entrati addirittura in campo; inoltre, l’arbitro ha notato che non sono state adottate le misure necessarie per far riprendere la partita e ripristinare le condizioni necessarie per il suo svolgimento, quindi ha deciso di sospendere definitivamente il match“.

Inoltre, il giudice sportivo ha squalificato un giocatore dell’Agropoli per quattro turni per aver colpito con un calcio le gambe di un avversario, nonostante fosse presente come assistente della squadra. Un altro giocatore dell’Agropoli è stato squalificato per tre partite effettive per aver colpito un avversario alle spalle, provocando una rissa tra i membri di entrambe le squadre.

Anche due giocatori della Gelbison hanno ricevuto una squalifica di tre turni ciascuno: uno per aver partecipato attivamente alla rissa colpendo un avversario al collo, e l’altro per aver reagito alla violenza di un avversario colpendolo con un gomito allo stomaco, scatenando una rissa che coinvolgeva i membri di entrambe le squadre.