Agropoli, il Comune ordina la rimozione dei massi su area demaniale: 30 giorni di tempo
| di Antonio Vuolo
Ad Agropoli scatta l’ordinanza per il ripristino dello stato dei luoghi in località San Francesco. Il Comune ha imposto all’ingegnere Aldo Della Pepa, proprietario dell’area sottoposta a sequestro, di rimuovere entro 30 giorni il deposito di circa 250 metri cubi di massi di pietra arenaria, accumulati sulla linea di battigia, e di restituire l’area demaniale al Comune.
Il provvedimento, firmato dall’architetto Gaetano Cerminara, responsabile dell’Area 6 dell’Ente civico, arriva dopo il sopralluogo del 24 marzo, condotto dalla Polizia Locale, Capitaneria di Porto, Carabinieri forestali e tecnici comunali. L’operazione ha portato al sequestro preventivo dell’area e alla denuncia penale di Della Pepa e del direttore dei lavori, accusati di aver eseguito interventi abusivi in una zona vincolata dal punto di vista ambientale e idrogeologico.
L’ordinanza prevede che sia lo stesso Della Pepa, in qualità di rappresentante legale della RO.AL. Costruzioni, a farsi carico delle operazioni di sgombero e ripristino, compresa la rimozione dei massi e la sistemazione del tracciato stradale. L’imprenditore potrà impugnare il provvedimento presentando ricorso al TAR entro 60 giorni o al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.
Un caso che fa discutere, in un’area già al centro di attenzione per la sua delicata conformazione e per il rischio di alterazioni del paesaggio costiero.
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