Agropoli, molestie in classe: così sono scattate le indagini sul professore sospeso dall’incarico
| di Luigi MartinoSi era invaghito di una studentessa, ne aveva «presa di mira una in particolare» ma in classe non mancavano le frasi a «sfondo sessuale» davanti alle altre ragazze. Le voci sulla condotta «poco etica» del professore, si rincorrevano da mesi. «A scuola lo sapevano tutti» ma nessuno, fino a qualche settimana fa, aveva avuto il coraggio di denunciare. Poi i fatti sono arrivati sulla scrivania dei carabinieri che, insieme agli inquirenti della Procura della Repubblica del tribunale di Vallo della Lucania, hanno avviato un’indagine.
Così il docente di 65 anni, in servizio al liceo “Gatto” di Agropoli, è stato sospeso dall’insegnamento per un anno a seguito di un’accusa di molestie sessuali verbali nei confronti di alcune studentesse. L’insegnante avrebbe rivolto frasi a sfondo sessuale e comportamenti molesti verso le sue allieve durante le lezioni, «provando a spingersi oltre in diverse occasioni».
Le prime segnalazioni riguardavano una studentessa in particolare, ma col tempo è emerso che anche altre ragazze erano state oggetto di attenzioni inappropriate. La situazione è rimasta invariata fino a quando una delle vittime, insieme ad altre coetanee, ha deciso di denunciare l’accaduto al dirigente scolastico.
La denuncia ha portato rapidamente all’intervento delle autorità. L’indagine ha evidenziato «gravi indizi di colpevolezza» a carico del docente, accusato di «atti persecutori nei confronti delle studentesse».
Gli investigatori hanno ricostruito i fatti, hanno raccolto le testimonianze e le prove sufficienti per adottare la misura cautelare. Le ragazze coinvolte, tutte minorenni, hanno raccontato di comportamenti «reiterati e inappropriati da parte del professore, che avrebbero reso l’ambiente scolastico ostile e insicuro».
Il provvedimento cautelare è soggetto a impugnazione e le accuse saranno valutate nelle successive fasi del procedimento penale. Il giudice dovrà esaminare attentamente le prove raccolte per determinare l’effettiva colpevolezza del docente. Nel frattempo, l’insegnante rimane sospeso dall’esercizio della professione, in attesa degli sviluppi giudiziari.
Questo episodio ha scosso profondamente la comunità scolastica di Agropoli, sollevando un dibattito sulla necessità di maggiore vigilanza e intervento rapido in situazioni di presunte molestie all’interno delle scuole. Le autorità scolastiche e locali sono impegnate a garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti gli studenti.
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