Agropoli, muore davanti alla scuola del figlio: nuove polemiche per chiusura ospedale
| di RedazionePasquale Lepre, settantadue anni, originario di Sant’Angelo a Fasanella ma residente ad Agropoli, è deceduto ieri mattina intorno alle 9:45 sul marciapiede che conduce al Liceo Scientifico “Alfonso Gatto”. L’uomo è collassato mentre si dirigeva verso la scuola per prelevare i propri figli, uno dei quali presentava sintomi influenzali. Nonostante l’intervento tempestivo della Polizia Locale, del capitano Maurizio Cauceglia, e del personale del 118 con l’automedica, i tentativi di soccorso si sono rivelati inutili.
La drammatica scena si è svolta tra la caserma della Guardia di Finanza e il plesso scolastico, gettando nello sconforto la comunità locale. Le reazioni sulla tragedia sono state numerose sui social, con molte persone che hanno espresso la propria indignazione e frustrazione riguardo alla mancanza di un ospedale attrezzato per interventi di primo soccorso nelle vicinanze.
Gisella Botticchio, ex consigliere comunale, ha dichiarato la sua indignazione, evidenziando la situazione critica: “Si muore a pochi passi da un ospedale praticamente chiuso, non attrezzato per gli interventi di primo soccorso. Quarant’anni fa ad Agropoli avevamo il Pronto Soccorso della clinica Malzoni. Sono passati tanti anni, al posto di migliorare i servizi sanitari sul territorio, ci ritroviamo senza niente“. La città, per motivi geopolitici, si sente abbandonata istituzionalmente, privata non solo dell’ospedale ma anche del tribunale e di altri uffici istituzionali presenti nei grandi comuni.
La tragedia ha suscitato un profondo cordoglio anche a Lustra, dove il sindaco Luigi Guerra ha espresso il suo rammarico per la perdita di Pasquale Lepre, descrivendolo come un professionista serio e competente che ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità locale.
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