Pesca di frodo, sequestrati 2000 ricci dalla guardia Costiera
| di Federico MartinoNell’ambito di una serrata attività di controllo che vede impegnati gli
uomini della guardia Costiera su tutto il territorio di giurisdizione al fine di prevenire e reprimere attività di pesca illecita e di frodo, è stato scoperto dagli uomini dell’Ufficio Locale Marittimo di S.M. di Castellabate un ingente quantitativo di ricci di mare illecitamente pescati da parte di un gruppo di forestieri, appositamente giunti dalla Puglia, nelle acque circostanti Punta Licosa, dove il pregiato echinoderma è ben presente in questo periodo dell’anno.
Dopo una mirata attività di appostamento, i pescatori di frodo sono stati sorpresi in flagranza mentre tentavano di occultare i quasi 2.000 esemplari prelevati nelle acque di Castellabate. Oltre al sequestro dell’attrezzatura e del pescato – restituito alle acque del mare -, sono state elevati 2 verbali di contravvenzione di circa 1.000 euro.
E’ bene ricordare che la pesca sportiva dei ricci di mare è consentita fino ad un massimo di 50 esemplari – in ragione della necessaria tutela di questo pregiato echinoderma – e che proprio in questo periodo dell’anno quando maggiore ne è la presenza, non sono rare delle vere e proprie lunghe trasferte da parte di soggetti pronti a fare razzia dell’ecosistema marino, in totale spregio delle normative vigenti.
Su questa, come su ogni altra attività illecita in materia di pesca, si manterrà da parte della guardia Costiera una costante e vigile attenzione a tutela dell’ambiente e dei consumatori.
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