Pulizia di aree e terreni di proprietà privata adiacenti strade e luoghi pubblici
| di Federico Martino“Su tutto il territorio comunale – si legge nell’ordinanza – esistono numerosi appezzamenti e terreni privati incolti, per i quali i proprietari tralasciano qualsiasi intervento di manutenzione con la conseguente crescita non controllata di erba”. Analogo problema presentano i terreni privati adiacenti le strade comunali che “sovente determinano gravi problemi di visibilità e viabilità a causa dell’incuria dei frontisti, che non provvedono ad eseguire le opere di loro spettanza, come il taglio della vegetazione incolta, di siepi e di rami di piante che protendono oltre il ciglio della strada. Tali circostanze, oltre sminuire il decoro delle zone attigue ed in genere dell’intera cittadina, rappresentano un reale pericolo per la salute e l’incolumità della popolazione, a motivo che facilitano la propagazione di incendi nella stagione estiva, e favoriscono la proliferazione di animali in genere ed in particolare topi, ratti, serpenti ed insetti vari”
L’ordinanza (il cui testo integrale è pubblicato sul sito del Comune di Agropoli www.comune.agropoli.sa.it), nello specifico, prevede che tutti i proprietari di appezzamenti o reliquari di terreni privati adiacenti vie, spazi pubblici e non, devono provvedere a proprie spese “alla manutenzione ed agli interventi di pulizia mediante l’asportazione di ogni seccume vegetale al fine di evitare pericolo e danni per la salute pubblica; al taglio della vegetazione incolta, di siepi e di rami di piante che protendono oltre il ciglio della strada; alla rimozione degli sfalci e di tutti i rifiuti in generale; evitare all’interno del terreno di proprietà o condotto, di produrre o mantenere ristagni di acqua permanenti al fine di impedire la proliferazione di insetti vari che siano di pregiudizio alla salute pubblica”.
Tutti gli interventi di manutenzione e pulizia dovranno essere effettuati ciclicamente e comunque, ogni qualvolta se ne ravveda la necessità. Qualora tutti coloro che hanno l’obbligo di provvedere a quanto previsto dall’ordinanza e non si attivino, a seguito di accertamento, gli interventi verranno eseguiti d’ufficio, con spese a totale carico degli inadempienti verso i quali verranno elevate sanzioni amministrative.
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