Scuola di recupero, ma con materiali degli anni ’50
| di Federico MartinoMancano i fondi per acquistare il materiale didattico. Ma in una scuola elementare di Agropoli, non si sono però persi d’animo. E hanno deciso di recuperare e utilizzare tutto il materiale che si trovava nei magazzini dell’istituto. L’originale idea è venuta alla preside dell’istituto, Anna Vassallo, che ha così potuto realizzare il progetto “Spazio Laboratori”. «Ci siamo riappropriati di strumenti che sono appartenuti ai nostri genitori e ai nostri nonni – ha dichiarato la preside – e per mesi abbiamo lavorato sodo in un’opera di vero e proprio recupero, allestendo tre laboratori e senza spendere un solo euro: questo dimostra che anche la pubblica amministrazione, quando vuole, sa essere virtuosa». I laboratori utilizzano tanti materiali che giacevano negli scantinati degli istituto, come il normografo, i timbri di gomma, la tombola “agazziana” e un modello di lavagna con caratteri mobili degli anni ‘50. Quest’ultimo è un “pezzo da museo” che ora sarà riutilizzato dagli alunni. All’interno dell’istituto è stato rivenuto anche un proiettore per diapositive risalente agli anni ‘60, oltre a flauti, pianole e batterie risalenti agli anni ‘60 e ‘70. «Gli obiettivi che abbiamo raggiunto – sottolinea la preside – sono due: il recupero del nostro passato, da raccontare ai nostri piccoli studenti, e la validità senza tempo di tanti strumenti didattici, anche nell’era di internet».
L’inaugurazione dei nuovi spazi avverrà il 24 maggio, in concomitanza con la manifestazione “Agropoli in festa”, organizzata dal Comune e dalla parrocchia di Santa Maria delle Grazie.
fonte: blizquotidiano
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