Al presidente del Senato Ignazio La Russa il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace
| di RedazioneUna delegazione dell’associazione culturale Elaia, presieduta dal giornalista Vincenzo Rubano, è stata ricevuta a Roma dal presidente del Senato Ignazio La Russa, al quale è stato conferito, in seduta straordinaria, il premio Nassiriya per la Pace. «Ha contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari – si legge nella motivazione – distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà».
All’incontro hanno partecipato anche Zakia Seddiki, moglie dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso in Congo e Lucrezia Cavallaro, figlia del sottotenente Giovanni Cavallaro, vittima dell’attentato terroristico a Nassiriya. Presenti anche il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta, il sindaco di Celle di Bulgheria Gino Marotta, il presidente del Parco del Cilento Giuseppe Coccorullo, il direttore del Parco Romano Gregorio, il presidente dell’ Unms Antonino Mondello.
Le parole del presidente
«La prima volta che ho conosciuto il senatore Ignazio La Russa era il 2011, in Afghanistan. – ha raccontato Vincenzo Rubano, presidente del premio Nassiriya per la Pace – Lui era ministro della Difesa, io giovanissimo giornalista inviato per la prima volta in una zona di guerra. Ricordo il suo sguardo benevolo quando, poco prima di inaugurare la scuola intitolata a Maria Grazia Cutuli ad Herat, si avvicinò e mi chiese: “Che ci fai così giovane in Afghanistan?”. E io di rimando e con un pizzico di emozione: “Racconto la parte migliore dell’Italia, signor ministro”. Ieri pomeriggio, a distanza di 13 anni, ho avuto il piacere di rincontrare il presidente La Russa nel suo studio al Senato. Gli ho regalato un po’ di foto scattate in Afghanistan e gli ho consegnato il Premio Nassiriya per la Pace che non aveva potuto ritirare lo scorso anno. Ed è stato un piacere poter incontrare anche Lucrezia, figlia del sottotenente Giovanni Cavallaro, vittima dell’attentato terroristico a Nassiriya. Siamo grati al presidente La Russa per averci ospitato in Senato e per averci spronato ad andare avanti, a lavorare per la pace e per i giovani. Al presidente – conclude Rubano – abbiamo strappato una promessa, appena possibile verrà a trovarci in Cilento. E con lui verrà anche Lucrezia che ritirerà il Premio alla memoria per il papà Giovanni».
Il Premio, organizzato dall’associazione culturale Elaia e patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dalla Difesa, dalla Regione Campania, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, dalla Provincia di Salerno, dal Parco Nazionale del Cilento e dai Comuni di Camerota, Celle di Bulgheria e Sapri, ha cadenza annuale e viene conferito a persone che si sono distinte nel campo sociale e in particolare per la loro attività di promozione della pace.
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