Alberghiera Camerota-Centola, Stanziola: «Tante menzogne». Lamaida: «Non parteggio per nessuno»
| di Luigi MartinoAccuse, malumori, documenti, dichiarazioni e comunicati stampa. Ora la sfida continua a colpi di post sul social network Facebook. Al centro della vicenda c’è la scuola Alberghiera Ancel Keys di Castelnuovo Cilento. Da questa dovrebbe staccarsi una sede che potrebbe sorgere sui territori comunali di Camerota o Centola. In questo momento il secondo comune è in vantaggio, ma il primo, tramite il sindaco Antonio Romano, è pronto a fare ricorso. «Non immaginavo che si potessero dire tante menzogne sulla vicenda della richiesta della sede distaccata della scuola alberghiera Ancel Keys di Castel Nuovo Cilento – tuona il primo cittadino di Centola, Carmelo Stanziola – ma a questo punto ritengo sia opportuno e doveroso da parte mia, sia come sindaco del comune di Centola che come consigliere provinciale, per una questione di rispetto soprattutto per le comunità interessate, andare in televisione, con documenti alla mano e spiegare realmente, seriamente e onestamente come sono andati i fatti. Inoltre – conclude il sindaco – tengo a precisare sin da oggi, il cui esito dell’atto deliberativo della Regione Campania non è ancora uscito, che qualsiasi sia il risultato definitivo, come Comune di Centola non attiverò alcuna azione di ricorso o diffida nei confronti di nessuno, in quanto non rientra nella mia logica né ritengo di penalizzare nessuno, ma lavorare per il territorio ,seguendo e rispettando le regole, le normative e i ruoli e percorsi istituzionali».
«Mi scuso, ma sono costretto ad intervenire perché sono stato tirato nella mischia per la diatriba tra Camerota e Centola per la sede distaccata del nostro istituto d’istruzione superiore Ancel Keys. Personalmente – esordisce Eros Lamaida, sindaco di Castelnuovo, su Facebook – non parteggio per nessuno, perché sono per tutti!. Esistono atti con una loro cronologia. Ne esistono ancora altri? Bene, basta verificarli nelle sedi competenti. Punto. Non si dovrebbe arrivare a tanto, soprattutto per la scuola ma, tant’è, è un segno dei nostri tempi. Tempi del risentimento e non del sentimento. Si dice che io distrugga, in qualche modo, l’Ancel Keys. Personalmente – continua il primo cittadino – credo che la scuola debba promuovere opportunità reali di riscatto e di progresso e, pertanto, costituisce un preciso dovere di un sindaco sostenere atti che favoriscano l’espansione della cultura e, quindi, della civiltà, facilitare l’accesso all’istruzione soprattutto in un’area, come il Cilento e l’intera area Parco, devastata dalla crisi economica, dalla disoccupazione e caratterizzata dalla marginalità e da un reddito tra i più bassi dei Paese. Esiste, non dimentichiamolo, il protagonismo attivo della scuola dell’autonomia e dei docenti, ed esistono i principi della diversificazione, della flessibilità e della territorialità che un sindaco deve ascoltare, accompagnare, guidare e non ostacolare». Lamaida va avanti e dice: «Consentitemi di usare una metafora calcistica: con l’espansione del nostro Istituto Alberghiero a Lentiscosa o a Forio di Centola, l’ Ancel Keys vince 2 a 0 fuori casa. La Scuola è di tutti o non è di nessuno. Favorire l’accesso all’istruzione, nei giusti modi e con le giuste finalità, senza danneggiare nessuno, la nostra mission. La mission degli uomini e delle donne di buona volontà che hanno a cuore il bene comune. Ringrazio tutto il corpo docente , tutti gli assistenti, il personale amministrativo del’Ancel Keys e la sua Dirigente per l’impegno, la passione e la responsabilità che profondono sempre, instancabilmente e con tenacia, nell’incontro con i ragazzi. Per l’ abnegazione e l’amore che profondono nel loro lavoro, nella loro missione. Ogni giorno».
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