Albero travolge studenti campus Fisciano, genitori Carmine ringraziano personale medico Ruggi

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Albero travolge studenti campus Fisciano, genitori Carmine ringraziano personale medico Ruggi

Con il cuore colmo di riconoscenza, Sergio Fiorillo e Francesca Pantone, genitori di Carmine Fiorillo, insieme al fratello Filippo, hanno voluto esprimere il loro sentito ringraziamento al personale medico dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Lo hanno fatto attraverso una lettera indirizzata al dottor Renato Gammaldi, Direttore di Anestesia e Rianimazione, e a tutto lo staff del reparto di Rianimazione, per l’impegno profuso nel salvare e assistere il giovane Carmine, rimasto gravemente ferito il 30 novembre scorso a seguito della caduta di un albero nel campus universitario di Fisciano.

La lettera di ringraziamento

“Gentilissimi tutti, è un’esigenza del nostro cuore esprimere la nostra riconoscenza e la nostra gratitudine. Sentiamo il bisogno di rivolgere a Lei, dr. Gammaldi, Primario del Reparto di Rianimazione, e a voi medici, infermieri e personale parasanitario, il nostro ringraziamento per quanto avete fatto per nostro figlio Carmine.”

Con queste parole si apre la toccante lettera che ripercorre i mesi di angoscia e speranza vissuti dalla famiglia Fiorillo. “In questi quattro mesi di trepidazione e sofferenza, vi è stata una nota costante: la vostra presenza che ci ha accompagnato, sostenuto ed incoraggiato. Vi ringraziamo per la vostra competenza professionale, per la vostra ricca umanità, per la vostra comprensione, per la vostra vicinanza”, si legge ancora nella lettera.

Una lotta contro ogni difficoltà

I genitori di Carmine sottolineano il grande impegno dello staff medico nel non arrendersi, nemmeno nei momenti più critici, quando la speranza sembrava vacillare. “Avete sperato contro ogni speranza, avete lottato contro ogni difficoltà. La vostra tenacia e il vostro sforzo sono stati premiati in un giorno particolarissimo, il giorno di Natale, quando Carmine ha ripreso conoscenza. Da quel giorno è iniziato il graduale cammino di ripresa di nostro figlio.”

Il reparto di Rianimazione non è stato solo un luogo di cura, ma una vera e propria seconda famiglia per Carmine. “Da quel giorno tutti voi – nessuno escluso – avete gareggiato nel sostenere, incoraggiare, ‘coccolare’ nostro figlio. Nostro figlio è diventato il figlio del reparto di Rianimazione.”

Un segno di speranza

La lettera si conclude con un pensiero di speranza e un invito speciale: “Carmine ha promesso di impegnarsi al massimo nella terapia riabilitativa per raggiungere un completo recupero fisico e per non vanificare tutto il vostro impegno e lavoro. Il suo desiderio più grande? Tornare nel Reparto di Rianimazione, rimesso in piedi dalla riabilitazione, per festeggiare con voi, portando una torta nel ricordo di quella che gli avete donato in vista delle sue dimissioni e del suo trasferimento a Imola.”

La famiglia Fiorillo invita, infine, tutti coloro che hanno mostrato affetto e vicinanza in questo difficile periodo a partecipare alla Santa Messa di Ringraziamento che sarà celebrata al rientro di Carmine presso la Parrocchia del Sacro Cuore in Eboli, seguita da una “MegaPizza” di celebrazione.

Un segno di gratitudine profonda, ma anche di rinascita, per un giovane che ha lottato e che, grazie alla professionalità e all’umanità del personale medico, ha avuto la possibilità di guardare di nuovo al futuro.

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