Assessore Feola negli Alburni-Calore: fondovalle e referendum
| di Katiuscia StioSabato 18, presso il comune di Ottati, nel territorio degli Alburni, l’assessore provinciale ai LL.PP. Marcello Feola ha incontrato gli amministratori locali e gli amici del PDL del comprensorio Alburni- Calore e Agro- Nocerino Sarnese per discutere e fare il punto sui problemi di viabilità che interessano la zona dell’entroterra cilentano, ma anche progettare e prendere impegni concreti per il futuro prossimo. A dare il benvenuto agli amici e agli amministratori il primo cittadino di Ottati il dott. Serafino Pugliese, il quale, ha ringraziato l’assessore Feola per essere sempre molto presente e vicino ai problemi degli Alburni ma ha anche ricordato con grande emozione il sindaco Angelo Vassallo e l’augurio che gli inquirenti facciano luce sull’accaduto per rendere giustizia alla famiglia. “Noi siamo piccole identità rispetto ai grandi centri.” dice il sindaco Pugliese “I nostri centri sono abitati per lo più da anziani …mentre i giovani scappano via! Le scuole chiudono ed il futuro sembra offuscato. La Fondovalle Calore, la strada del futuro, la strada nella quale molti sogni erano rinchiusi … se fosse arrivata prima, se solo si fossero concretizzate quelle promesse… forse oggi non saremmo così poche anime nei nostri paesi. Ma tutto si può recuperare con l oggi, adesso, hic et nunc! Senza vittimismo e con la voglia di andare avanti contrasteremo, ci adopereremo a contrastare il depauperamento dei nostri centri”. Il primo cittadino conclude con un invito all’assessore Feola di continuare a farsi portavoce della realtà degli Alburni con il presidente della Provincia Edmondo Cirielli sottolineando come il territorio in questione sia, insieme a tutto il cilento, uno scrigno di tesori paesaggistici ed ambientali che vanno tutelati, protetti, valorizzati e considerati diversamente. Non deve essere penalizzante lo stare in un’area a sud ed interna, poiché questo non vuol dire non contare nulla, vuol dire invece il dover adottare una politica incisiva e di valorizzazione. Che la vivibilità di un territorio passi attraverso la sua viabilità e che essa sia propedeutica allo sviluppo del turismo e dell’economia l’assessore Feola lo sa, così come riconosce la grande dignità, la critica civile e lo spirito di sopportazione della popolazione alburnina rispetto alla Fondovalle Calore. “ Sono 50 anni che questo territorio attende! Siamo al di fuori di ogni logica!” esordisce l’assessore provinciale “ la sorte degli Alburni sarebbe stata sicuramente diversa da quella in cui persevera ora, ma crogiolarsi nel vittimismo non serve. Serve invece fare squadra, collaborazione sinergica tra amministrazioni locali e Provincia. Io non sono pessimista sulla Fondovalle Calore perché so che questa strada la realizzeremo. Tra un mese ci ritroveremo per dire che i lavori sono stati ripresi. Ma questa grande arteria però è solo la condizione di avvio al turismo ed all’economia interna dei paesi, ognuno di noi deve dare il proprio contributo al risanamento del comprensorio. Rispetto dei ruoli e adempimento al proprio dovere sono alla base di qualsiasi risultato positivo”. L assessore Feola, razionalmente e fermamente, crede che l obiettivo da raggiungere sia possibile solo se non ci siano dispersioni di energie e propositi. E che, allontanare la parola camorra da un territorio come il cilento sia doveroso, un atto dovuto al cilento che tutti i problemi ha e può avere ma non quello dell’invivibilità dovuta alla mafia. Occasione quella dell’incontro di sabato anche per rendere partecipi gli amministratori ed imprenditori locali della volontà del presidente Cirielli di avviare la procedura per un Referendum il cui obiettivo è quello di costituire una nuova regione. “ La decisione di tale volontà risiede nell’insofferenza al trattamento che Napoli riserva al nostro territorio salernitano” afferma Feola “ basti pensare che dal conto delle risorse noi prendiamo circa 70 milioni di euro, mentre ci toccherebbero almeno 100 milioni di euro in più per le sovrastrutture. Il napolicentrismo non riguarda solo la destra o la sinistra al potere, poiché entrambe fanno la forza di Napoli. Noi abbiamo le condizioni territoriali necessarie per costituirci come regione e allontanarci dalla politica del napolicentrismo”. L’ estensione geografica della provincia salernitana è il doppio del Molise e della Basilicata con circa 1 milione e 200 mila abitanti, di più rispetto alla cifra base che occorre rispettare e cioè 1 milione di abitanti. “ La prima tappa è ottenere il consenso di 1/3 della popolazione per indire un referendum e noi questo già lo abbiamo. Pagani e Nocera Superiore hanno già avviato la procedura ed il Vallo di Diano, che già anni fa esplicitava l insofferenza al napolicentrismo è già stato inglobato nel progetto”conclude l’assessore Feola .Presenti all’incontro anche il presidente della Comunità montana Alburni, Franco Martino, e della sua giunta per ribadire l impegno al sostegno costante con il comprensorio ed il ruolo di coordinatore tra Provincia e territorio, ma anche il presidente della Cooperativa Sociale Sud Service Michele Guerra di Altavilla Silentina. La cooperativa nasce dal bando emanato dall’assessorato ai LL.PP nel maggio 2010 . 1° classificata su 30 svolge mansioni di pulizia stradale, raccolta differenziata e assistenza agli anziani. Nei primi mesi di attività, la Cooperativa ha svolto mansioni di pulizia stradale nei tratti di Controne-Roccadaspide, Ponte Calore-Castelcivita e Tempone di Persano-Albanella Autonomia, rispetto, dignità, speranza e conclusione della Fondovalle Calore…. queste le parole chiave dell’incontro di sabato 18.
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