Alfieri, De Luca e le ‘fritture di pesce’: un inno al clientelismo. Ecco l’audio del governatore
| di Luigi MartinoAvvocato, attuale sindaco di Capaccio-Paestum da poco rieletto per il secondo mandato, già primo cittadino in altri due comuni del Salernitano, Torchiara e Agropoli, ora anche presidente della Provincia di Salerno e con un passato da capo staff del governatore Vincenzo De Luca.
Franco Alfieri, 59 anni, arrestato oggi nell’ambito di un’inchiesta della procura salernitana su presunte irregolarità per la concessione di due appalti a Capaccio, è tra i politici del Pd di più lungo corso nel Salernitano. Ma, curriculum a parte, la sua notorietà a livello nazionale è legata a una “battutaccia” dello stesso De Luca, registrata otto anni fa nel corso di un incontro politico e poi diffusa dal Fatto Quotidiano.
Il 15 novembre 2016, durante la campagna referendaria sulla riforma costituzionale voluta dall’allora premier Matteo Renzi, De Luca era in primissima linea per il sì e tenne un incontro con alcune centinaia di amministratori locali in un hotel di Napoli, per raccomandare loro l’impegno a favore della conferma della riforma. In quella occasione, De Luca elogiò la capacità di Alfieri di raccogliere consensi sul territorio, usando il termine “clientele”: «Ecco, l’impegno di Alfieri sarà di portare a votare la metà dei suoi concittadini, 4mila persone su 8mila. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere andare alle urne a votare il ‘Sì’. Franco, vedi tu come devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso».
Inevitabile lo scalpore suscitato dalla frase, che portò all’apertura di una inchiesta per istigazione al voto di scambio, poi archiviata. Il tutto un anno dopo fu così commentato dallo stesso governatore: “L’anno scorso feci una battutaccia che ha riempito le pagine dei giornali. Non c’era entusiasmo quella sera nella campagna referendaria e vidi seduto in prima fila il mio amico sindaco di Agropoli: tra amici ci sfottevamo, gli dissi vecchio marpione clientelare portali al ristorante, offri una frittura. Scatta l’indagine per voto di scambio, questo e’ un Paese in cui dobbiamo riaprire i manicomi”.
Nel giugno scorso Alfieri è stato rieletto per il secondo mandato alla guida del Comune di Capaccio-Paestum, presentandosi alla guida di una coalizione civica di centrosinistra e ottenendo l’87,3% dei consensi. Insieme a lui, oggi, hanno arrestato altre cinque persone, tra cui la sorella, Elvira Alfieri.
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