Alla Certosa di Padula la presentazione del Silentium, antico elixir Certosino
| di Pasquale SorrentinoNelle sala delle derrate della Certosa di San Lorenzo a Padula si è tenuta la presentazione del Silentium, antico elixir Certosino frutto di un lungo percorso di ricostruzione della filiera di produzione dei monaci del monastero padulese. Hanno partecipato alla presentazione, Michela Cimino, sindaco di Padula, Cono federico, vice direttore della Banca Monte Pruno, Marco Sarandrea, amministrazione unico del liquorificio Sarandrea, Nicola Cestaro e Francesco Ferrigno, ideatori del progetto. È intervenuto il consigliere regionale Tommaso Pellegrino.
In seguito è dato accesso al percorso sensoriale e degustativo: da una parte tutta la sezione introduttiva del progetto con l’avvicinamento graduale al mondo certosino e all’uso delle botaniche semplici e delle erbe officinali che compongono il liquore, dall’altro uno spunto degustativo liscio e combinato con prodotti locali legati alla coltivazione e trasformazione di grani e cereali antichi del vallo di diano, e infine la degustazione miscelata che abbraccia la direzione attuale del mondo liquoristico contemporaneo.
L’azienda
“1306” è una piccola realtà imprenditoriale nata durante gli anni della pandemia dalle idee di Francesco Ferrigno e Nicola Cestaro, due giovani padulesi che hanno deciso di investire ai margini dei ritmi frenetici del mondo contemporaneo, osservando il territorio da un’altra prospettiva e con l’intenzione di promuovere uno sviluppo sostenibile. Qui dove per secoli i monaci hanno vissuto in un rapporto simbiotico con la natura dedicando la propria vita alla preghiera, alla ricerca e allo studio sull’uso delle piante, 1306 recupera l’intera filiera produttiva delle officine certosine. 1306 è anche l’anno di fondazione della Certosa di San Lorenzo, probabilmente il momento più significativo della storia di Padula e dell’intero territorio, il punto di svolta che avrebbe influenzato le sorti delle nostre terre per secoli.
E 1306 è il nome che abbiamo scelto per il nostro progetto, un viaggio di scoperta e recupero delle antiche lavorazioni certosine. La Certosa infatti non è stata solo un luogo di contemplazione e preghiera ma anche di studio delle cose materiali e immateriali, di ogni forma d’arte e di sapiente operosità. Il primo prodotto di 1306 è il Silentium, antico elixir certosino realizzato con erbe officinali accuratamente selezionate tra quelle diffuse sul nostro Appennino che gli speziali erano soliti usare nelle loro preparazioni.
Il Silentium rinnova la complessa tradizione liquoristica dei monaci della Certosa di San Lorenzo, innovando i processi di lavorazione e integrandosi alla perfezione nel mondo liquoristico contemporaneo. Dopo aver selezionato e raccolto a mano le botaniche, la lenta macerazione separata alcolica e idroalcolica a gradazioni diverse ne preserva le caratteristiche organolettiche.La sapiente miscelazione e il paziente riposo creano la giusta compatibilità tra i sapori esaltando tutti i principi aromatici.
Tra le oltre 70 botaniche presenti si distinguono l’elicriso, pianta selvatica dai fiori dorati e dalle sorprendenti note amare e sentore speziato, e lo zafferano, dal gusto deciso e penetrante, che rilascia il colore che caratterizza il Silentium. Nasce così un liquore certosino dal colore giallo luminoso naturale, dai toni morbidi speziati e dagli intensi cenni balsamici, che si presenta al palato in tutta la sua eleganza e delicatezza. Da assaporare a temperatura ambiente per godere di tutto il ventaglio aromatico, ideale come digestivo, on the rocks o in cocktail originali.
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