Allarme alcol tra i giovani: ondata di minori in coma etilico lungo la costa
| di RedazioneLa scorsa notte, la movida estiva sulla litoranea di Pontecagnano Faiano ha avuto un risvolto drammatico: oltre venti giovani, tutti minorenni, sono stati soccorsi dal servizio di emergenza sanitaria del 118 per intossicazione da alcol. Tra loro, tre ragazzi sono stati trasportati d’urgenza in ospedale a causa di un coma etilico, gettando luce su una situazione ormai allarmante e purtroppo non più rara.
La zona costiera a sud di Salerno, spesso teatro di svago e divertimento per i giovani, si sta trasformando in un epicentro di preoccupazione per le autorità locali. Nonostante le normative vigenti che vietano la somministrazione di alcolici ai minori, sembra che molti di essi riescano a ottenere senza difficoltà bevande alcoliche nei locali della zona. La facilità con cui gli under 18 accedono agli alcolici mette in discussione l’efficacia dei controlli da parte delle autorità e la responsabilità dei gestori dei locali.
Il bilancio dell’ultima operazione del 118, che ha visto l’impiego di tre ambulanze e un’automedica del Vopi di Pontecagnano Faiano, evidenzia un quadro preoccupante: venti giovanissimi, tra i 14 e i 17 anni, sono stati soccorsi in una sola notte per abuso di alcol. I sanitari intervenuti descrivono scene angoscianti, con ragazzi in stato di incoscienza, vittime di comportamenti autolesionisti facilitati da una cultura del divertimento che si spinge pericolosamente oltre i limiti.
Il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, ha espresso la sua profonda preoccupazione per quello che definisce una vera e propria “piaga sociale”. In un intervento pubblico, ha sottolineato l’importanza di un’azione coordinata tra istituzioni, famiglie e gestori dei locali: «Siamo di fronte a un fenomeno che distrugge i nostri giovani e le loro famiglie. Come istituzioni, dobbiamo unire le forze per prevenire e contrastare questa tendenza. I gestori dei locali hanno il dovere di garantire la sicurezza all’interno delle loro attività, mentre le famiglie devono essere presenti e guidare i propri figli verso scelte di vita più sane e consapevoli. Continueremo a monitorare la situazione con la massima attenzione, sperando che le nuove generazioni comprendano il valore della vita e scelgano di non sprecarla con gesti irresponsabili».
L’episodio di questa notte non è un caso isolato, ma fa parte di una preoccupante tendenza che si sta radicando nella zona. Durante i fine settimana, e in particolare nelle notti estive, il fenomeno del binge drinking tra i minorenni è in costante crescita, alimentato da una cultura del divertimento che spesso esclude la presenza e la supervisione degli adulti.
Le autorità locali, consapevoli della gravità della situazione, stanno studiando nuove misure per arginare questa emergenza sociale. L’impegno dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Lanzara, si rafforza di fronte a una sfida che sembra ripetersi ogni settimana, mettendo a rischio la salute e il futuro di tanti giovani.
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