«Allarme tumori nel basso Cilento», il caso arriva in Regione
| di Marianna ValloneI dati sono impietosi. Risulta difficile immaginare che riguardino un territorio incontaminato, dove ci si ammala, in alcuni casi, più che nella media nazionale. Dai report sui dati dei medici di medicina generale operanti in 70 comuni a Sud di Salerno, da Battipaglia a Sapri, è stata rilevata una media del 4,83 per cento di ammalati di tumore su un campione significativo di assistiti pari a 196.892 unità, corrispondenti a oltre il 50 per cento dell’intera popolazione residente. «Ho chiesto al presidente della V Commissione regionale Sanità di convocare al più presto un’audizione, alla presenza della Direzione generale salute, alla luce di dati estremamente preoccupanti relativi al tasso di crescita dei casi di patologie oncologiche nei territori a ridosso del Parco del Cilento e del Vallo di Diano e degli Alburni», ha annunciato il presidente della Commissione speciale Aree Interne Michele Cammarano.
Già nel 2018 Luigi Di Gregorio, presidente della Cooperativa Medica Parmenide, aveva lanciato l’allarme sull’incidenza dei casi tumorali nel Cilento, patria della Dieta Mediterranea. Lo aveva fatto con i dati alla mano forniti dal gruppo di 168 medici di base coinvolti. Il numero di persone che continuano ad ammalarsi e a morire per malattie oncologiche fa riflettere, se si considera che il territorio è privo di insediamenti industriali e di altre attività a rischio. «Picchi sono stati registrati, in particolare, nel distretto di Vallo della Lucania e di Sapri superiori alla media nazionale. – ha aggiunto Cammarano Le stesse rilevazioni ci dicono che la malattia è diffusa nelle aree periferiche della provincia di Salerno, dove non è presente alcun insediamento industriale né insediamenti produttivi che potrebbero aumentare il rischio di insorgenza di tumori. Per questo abbiamo il dovere di fare chiarezza e mettere in campo tutte iniziative possibili».
Pure il Codacons Cilento fa sentire la sua voce e chiede chiarimenti e dati ufficiali all’Ufficio Registro Tumori dell’Asl di Salerno. «C’è preoccupazione tra i cittadini residenti – spiega il presidente Bartolomeo Lanzara – interrogazioni parlamentari e inchieste giornalistiche hanno messo in evidenza che a Sud di Salerno, da Battipaglia a Sapri, è stato rilevato un aumento di ammalati di cancro con picchi nel distretto di Vallo della Lucania e di Sapri superiori alla media nazionale. Pertanto per evitare ingiustificati allarmismi ho inviato un’istanza per avere chiarimenti e dati all’Ufficio Registro Tumori dell’ Asl di Salerno – ha spiegato Lanzara – che copre l’intera provincia di Salerno e opera secondo criteri standardizzati e scientificamente riconosciuti essendo l’unica fonte accreditata sui dati di incidenza per tumore in questo territorio al fine di capire meglio la situazione».
Anche il consigliere regionale della Lega, Attilio Pierro, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Consiglio Regionale della Campania. «Le notizie recentemente diffuse dai mass media circa il presunto aumento dei tumori nell’area del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, hanno generato preoccupazione nella popolazione residente – si legge nel testo-. Numerose interrogazioni parlamentari e inchieste giornalistiche hanno dato per certo che a sud di Salerno, da Battipaglia fino al territorio di Sapri, ci sarebbe un inspiegabile aumento dei casi di tumore tra la popolazione residente; In particolare, nei distretti di Vallo della Lucania e di Sapri, il numero degli ammalati raggiungerebbe picchi superiori alla media nazionale. Preso atto che le denunce raccolte metterebbero in evidenza un’anomala diffusione della malattia proprio nelle aree del Parco del Cilento che, essendo caratterizzate dall’assenza di importanti insediamenti industriali e, pertanto, al riparo dalle ricadute ambientali tipiche delle attività produttive rischiose per la salute umana, dovrebbero al contrario una bassa incidenza dei casi di tumore tra la cittadinanza; L’Ufficio Registro Tumori dell’Asl di Salerno sia unica fonte accreditata a fornire dati di incidenza di questa patologia nel territorio rappresentato; e che sia necessario e urgente escludere l’insorgenza di una emergenza ambientale occulta in questa amena porzione della Provincia di Salerno. Il sottoscritto interroga l’assessore alla Sanità per avere opportuni chiarimenti e dati aggiornati sulla vicenda».
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