Allerta Coronavirus, ad Agropoli il Carnevale si fa ed «è un successo»
| di RedazioneFinisce in archivio la quarantanovesima edizione del Carnevale di Agropoli. Tante le persone che hanno preso parte alle due sfilate dei carri allegorici che si sono svolte domenica 23 e martedì 25 febbraio, giorno di martedì grasso. Come di consueto, le sfilate si sono tenute su due percorsi diversi, come ormai accade da diversi anni: la prima con partenza da via D’Acquisto; la seconda dal lungomare San Marco. Entrambe con destinazione Piazza Vittorio Veneto. Qui, in attesa dell’arrivo dei carri, si sono tenuti una serie di eventi musicali e danzanti, anche nei giorni scorsi con attività per bambini, che sono risultati molto apprezzati.
Cinque i carri che hanno sfilato: oltre a Kajardin, maschera che rappresenta la città di Agropoli, c’era Re Carnevale, Il Guerriero africano, I Puffi e Hulk. L’assoluta novità di quest’anno è stata rappresentata da un forte gioco di squadra che ha abbattuto le barriere di quartieri e rioni ed ha portato i vari gruppi a collaborare tra di loro con l’unico obiettivo di portare a termine, in tempo, delle belle creazioni. E così è stato perché le tante persone intervenute hanno giudicato molto positivamente il lavoro dei mastri cartapestai. C’è stata inoltre la partecipazione dell’Associazione Lume, per un Carnevale inclusivo. Un bel successo anche per la Corrida che si è tenuta sabato 22 febbraio presso il Pala Di Concilio, giunta quest’anno alla settima edizione, un altro appuntamento fisso nell’ambito del cartellone degli eventi legati al Carnevale.
«Questa edizione – afferma il sindaco Adamo Coppola – ha rischiato di saltare in due occasioni, all’inizio per ragioni di tempistiche ristrette poi per le preoccupazioni legate al coronavirus. Ma alla fine lo spettacolo è andato avanti e posso dire che la scommessa è stata vinta. Devo ringraziare in primis i carristi, che sono il vero cuore pulsante di questa manifestazione e le associazioni che, insieme all’Amministrazione, hanno organizzato l’edizione numero 49. Poi non posso esimermi dal ringraziare anche le forze dell’ordine, la locale Protezione civile, la Croce Rossa, grazie ai quali il Carnevale si è svolto nella piena tranquillità e nel sano divertimento. Adesso – conclude – testa alla prossima edizione, la numero 50 che crediamo possa essere quella per poter fare il salto di qualità e far diventare il nostro Carnevale sempre più riferimento della Regione Campania e del Sud Italia».
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