La stima dei danni ammonta a oltre 254 milioni
| di Giuseppe GalatoSALERNO – Danni alle infrastrutture, alla viabilità, alle attività produttive: il resoconto tecnico del post-alluvione, stilato dal settore della Protezione Civile di Palazzo Sant’Agostino sulla base delle segnalazioni dei Comuni termina con la cifra di 254 milioni di euro. E’ questo l’ammontare dei danni da maltempo in provincia di Salerno distribuiti soprattutto in quei Comuni colpiti dall’esondazione dei fiumi Sele, Tanagro e Sarno. Ci sono poi i danni del comparto agricolo e la cifra, secondo l’assessorato dell’Agricoltura della Provincia di Salerno, supera i 100 milioni di euro. E così la richiesta di risarcimento per il maltempo, nocciolo della protesta salernitana in programma il prossimo due febbraio a Roma, sale a circa 400 milioni di euro. Ma quali sono stati i territori più colpiti? Ad Auletta, oltre alle aziende agricole allagate, si contano circa 2 milioni di euro di danni alle infrastrutture: il ponte sul fiume Tanagro, il ponte degli Inglesi, il depuratore centrale. Il comune di Battipaglia segnala ben 10 milioni di euro di danni al collettore del Consorzio di Bonifica.
Tra i territori maggiormente alluvionati anche Altavilla Silentina e Capaccio, dove la stima economica si aggira intorno ai 5 milioni e 800 mila euro e riguarda danni alle strade, all’acquedotto, al Museo narrante di Hera Argiva di Foce Sele. C’è poi l’allagamento dei terreni nelle località Trentalone, Stregara, Ponte Barizzo, Gromola-Olmopanno. Eboli ha fissato in ben 27 milioni di euro i danni della rete idrica e consortile. Stessi problemi anche a Fisciano, Mercato San Severino, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula. A Nocera Inferiore dove l’esondazione del fiume Solofrana coinvolse molte abitazioni, il bilancio è di circa 2 milioni di euro. Anche a Polla il maltempo ha lasciato un segno di 4 milioni di euro con smottamenti, frane e dissesti lungo le strade. Problemi alla rete viaria anche a San Rufo e Sant’Arsenio. Pure Palazzo Sant’Agostino aggiunge una voce al resoconto da presentare al ministro Tremonti: 140 milioni di euro di danni alle strade provinciali.
Intanto è stato definito il programma della mobilitazione di mercoledì: i pullman arriveranno fino a piazza dei Cinquecento a Roma. Da lì i manifestanti proseguiranno a piedi fino al ministero dell’Economia. Nel frattempo l’assessore provinciale alla Protezione Civile Antonio Fasolino, rimarca il carattere non politico della protesta. «Questa è una mobilitazione del territorio per il riconoscimento dei suoi diritti —afferma il delegato della giunta Cirielli — i sindaci che hanno aderito verranno con la fascia tricolore e sono abolite le insegne dei partiti». E al sindaco di Eboli Melchionda che aveva parlato di una manifestazione «contro la stessa parte politica», Fasolino risponde: «Molti cittadini del Pd, che non si fanno ingabbiare dai partiti, parteciperanno alla manifestazione». Frecciata anche contro il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi: «Ritengo sia offensivo parlare di “gita” a quei cittadini che hanno ricevuto danni alle loro terre e alle loro aziende».
fonte: Corriere Del Mezzogiorno
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