Alta Velocità nel Vallo di Diano, comitato Ferrovia Sicignano-Lagonegro chiede sospensione dibattito pubblico
| di Pasquale SorrentinoIl comitato Sicignano-Lagonegro, in risposta alle recenti pubblicazioni delle domande relative al dibattito pubblico sulla tratta Romagnano-Praja a Mare della linea dell’alta velocità Salerno–Reggio Calabria, sostiene che la domanda, e la conseguente risposta, in merito alla conformità del progetto alle normative europee e la sua relazione con la localizzazione delle stazioni lungo le linee ad alta velocità siano di cruciale importanza. Si evidenzia in particolare la contestazione pubblica, riportata sulla stampa, della decisione di costruire la fermata intermedia del Vallo di Diano a Padula, fuori dalla tratta Sicignano-Lagonegro. In luce di ciò, il comitato richiede, dunque, la sospensione del dibattito pubblico in attesa della risposta ufficiale del ministro all’interrogazione parlamentare del Senatore Castiello.
A denunciarlo è il presidente del comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro, Rocco Panetta: “Tale decisione si basa sulla necessità di garantire un dibattito informato e trasparente, considerando l’impatto diretto che il progetto avrà sulla vita delle comunità coinvolte. Si fa altresì notare che il progetto definitivo richiederà l’approvazione dei presidenti delle regioni interessate dal tracciato, tra cui il presidente della regione Basilicata. Considerato che i 90.000 abitanti distribuiti in 33 Comuni di questa regione costituiscono la maggioranza del bacino di utenza della linea Sicignano-Lagonegro, la partecipazione e l’approvazione delle autorità regionali sono essenziali per il successo e la legittimità del progetto. Il comitato – conclude – rimane vigile sull’evolversi della situazione e continuerà a monitorare attentamente gli sviluppi, garantendo la tutela degli interessi delle comunità coinvolte”.
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