Antenna 5G vicino alla scuola per l’infanzia: rivolta a Sanza

| di
Antenna 5G vicino alla scuola per l’infanzia: rivolta a Sanza

Un’antenna 5G dove deve sorgere un asilo nido. La comunità di Sanza si ribella. Il Consiglio comunale urgente e straordinario dice NO all’antenna in via Fontana Vecchia. Consiglio comunale, aperto al pubblico, convocato dal sindaco Vittorio Esposito, al quale non hanno partecipato i Consiglieri di minoranza, per affrontare la questione relativa l’installazione di una nuova antenna in via Fontana Vecchia, nel Comune di Sanza, al Foglio n. 30 – Particella n.1464, da parte della INWIT S.P.A. Un Consiglio comunale partecipato dai cittadini che hanno dato sostegno all’azione dell’amministrazione comunale nel proseguire l’iter amministrativo che impedisca l’istallazione dell’antenna all’ingresso del borgo.

Gli stessi cittadini, dopo l’esposizione dea parte del Sindaco Esposito dello stato dell’arte hanno chiesto espressamente di proseguire ed opporsi, con ogni mezzo, non escludendo manifestazioni di protesta, all’istallazione dell’antenna che l’azienda INWIT S.P.A. è in procinto di installare dopo che, nonostante le molteplici Ordinanze per sospendere i lavori da parte del sindaco, l’azienda INWIT s.p.a. ha impugnato al T.A.R. Campania – Salerno, che ha accolto l’istanza dell’azienda. I cittadini si sono detti pronti alla costituzione di un Comitato No Antenna che supporterà in ogni sede l’azione dell’amministrazione in una battaglia che vuole riaffermare il principio sacrosanto della salvaguardia della salute pubblica soggetta alle emissioni di onde elettromagnetiche dei segnali 5G. L’intervento del vicesindaco Antonio Lettieri ha sottolineato come l’impianto dovrebbe sorgere all’ingresso del centro abitato del borgo antico su cui il Ministero dei Beni e le Attività Culturali, la Regione Campania e lo stesso Comune di Sanza stanno investendo risorse cospicue per la valorizzazione del borgo che diverrà a breve “albergo diffuso” grazie al progetto “Sanza borgo dell’accoglienza” finanziato con 20 milioni di euro di fondi PNRR.

Lo stesso sindaco Esposito ha confermato che il Comune di Sanza, al fine di superare le problematiche di impatto paesaggistico e visivo, oltre che per le questioni di salute pubblica, si è reso disponibile, attraverso molteplici sollecitazioni all’azienda, ad individuare un altro sito, di proprietà demaniale, quindi pubblico, a costo zero per l’azienda, per l’istallazione dell’impianto. Proposte e sollecitazioni che non sono state in alcun modo considerate dall’azienda.

Inoltre, nell’area di istallazione dell’antenna è in corso la richiesta di un finanziamento, su progetto dell’ufficio tecnico comunale per la realizzazione di un asilo nido. L’iter prevede l’acquisizione, se necessario anche con esproprio del terreno, per realizzare un modero ed efficiente asilo nido pubblico al servizio della comunità. Irritato e deluso il sindaco per la mancata partecipazione dei consiglieri di minoranza all’importante Consiglio comunale che avrebbe meritato l’unità d’intenti da parte dei rappresentanti dei cittadini perché, come affermato dal sindaco: “il problema è dell’intera comunità, non di coloro che vivono nelle vicinanze dell’antenna. Tocca ai cittadini chiedere ai rappresentati dell’opposizione perché non sono venuti in Consiglio a votare un provvedimento così importante” ha sottolineato il sindaco Esposito.

“La nostra non è assolutamente una lotta al progresso, ma una battaglia per tutelare la salute pubblica. Siamo pronti e disponibili, lo abbiamo affermato in più occasioni, lo ribadiamo anche questa sera, ad individuare zone più idonee, lontane dal centro abitato, dove installare le antenne per la nuova rete di telefonia. Facciamo appello al buon senso; è un danno enorme per l’immagine della comunità e per il percorso di valorizzazione del borgo che stiamo portando avanti. Un impatto visivo che danneggia il paesaggio e lo skyline del borgo medievale” ha aggiunto il sindaco. In Consiglio comunale quindi è stato discusso anche il testo dell’Ordinanza che sarà emessa nelle prossime ore per impedire l’avvio dei lavori; nel mentre si continuerà l’azione amministrativa ed anche politica coinvolgendo il Governo nazionale, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dei beni Culturali e quello della Salute, al fine di impedire questo scempio e per dare risposte alle preoccupazioni dei cittadini.

“Io, noi, non ci fermeremo – ha aggiunto il sindaco – continueremo a lottare e faremo di tutto per non installare questa antenna e per tutelare la salute di tutti i cittadini ed il futuro della nostra comunità” ha concluso Esposito.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata