«Antologia di scritti inediti del Sindaco Pescatore» dedicata alla memoria di Angelo Vassallo
| di Marianna ValloneUna raccolta di testimonianze, di esperienze – dirette e indirette – sul Sindaco Pescatore, che s’intrecciano per creare una coralità che unisce tra loro uomini e donne in un denominatore comune: Angelo Vassallo. Il libro, «Antologia di scritti inediti del Sindaco Pescatore» è a cura di Fausta Altavilla e Alessandro Cannavale ed edito da Les Flaneurs Edizioni.
Si ripercorrono gli anni della sua amministrazione, come Sindaco di Pollica e Presidente della Comunità Montana “Alento Monte Stella”, quelli che seguirono il suo efferato assassinio, dalla costituzione della Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore” sino all’istituzione del Premio Letterario a lui intitolato, per riflettere su quanto accaduto e scuotere le coscienze, per gridare a gran voce che Angelo Vassallo vive. A raccontarlo sono Michele Abbaticchio, Fausta Altavilla, Ettore Bassi, Alessandro Cannavale, Mariateresa Conte, Sante De Biase, Elisabetta De Stasio, Clelia Esposito, Carolina Girasole, Pasquale Guariglia, Peter Hogstaden, Durim Meta, Luca Pagliari, Antonio Scarfone, Gerardo Spira, Maurizio Tancredi, Giacomo Tarsitano, Franco Tosi, Maria Luigia Troiano, Abele Vadacca, Massimo Vassallo.
«Il lavoro svolto da Fausta Altavilla e Alessandro Cannavale va a riempire un vuoto che esiste da 11 anni. – commenta Dario Vassallo, presidente della Fondazione – Questa antologia, realizzata attraverso un lavoro capillare, ha dato la possibilità a tante donne e a tanti uomini di esprimere la loro esperienza fatta direttamente con Angelo, o esprimere le azioni messe in campo dagli stessi, dopo aver conosciuto la storia del Sindaco Pescatore. È un lavoro certosino dove si evidenzia che ormai Angelo è entrato nei cuori di milioni di italiani, e non solo. Questo rende il Sindaco Pescatore immortale, perché il suo pensiero e il suo modo di fare rispecchia l’agire dei grandi uomini di questo amato Paese. Ha avuto la capacità di esprimere grandi progetti con umiltà e semplicità».
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