Appalti gonfiati, sindaci Perito e Orria sospesi da incarico
| di Luigi MartinoI sindaci di Perito e Orria, Carlo Cirillo e Mauro Inverso, sono stati sospesi dall’incarico. La decisione del prefetto di Salerno, Francesco Russo, arriva dopo le misure cautelari scattate in seguito all’inchiesta condotta dai carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania e coordinata dalla procura del tribunale vallese. La guida dei municipi passa ai vicesindaci, Anna Apolito per Orria e Pietro Apolito per Perito.
Aggiornamento Prefetto ritira sospensione al sindaco di Perito, Cirillo resta in carica
La genesi dell’inchiesta che ha provocato il terremoto politico- giudiziario nei due comuni cilentani è l’appalto per l’efficientamento energetico del municipio di Perito. La frode che contesta la procura, diretta da Antonio Ricci, al “dominus” dell’indagine, il capo dell’ufficio tecnico Antonio Di Fiore e all’architetto Gerardina Forlenza, di Padula, direttrice dei lavori, è quella di aver attestato, nei rispettivi ruoli, «lavori contemplati nel capitolato d’appalto, ma nella realtà mai eseguiti». I giudici registrano una presunta complicità tra i due tecnici e l’amministratore dell’impresa esecutrice dei lavori, la Dervit spa di Roccadaspide, Pasquale Russo, per pagare opere quali il sistema di illuminazione “Plus-Pli” che il Comune di Perito paga, ma che «non sarebbe mai stato installato».
Le intercettazioni telefoniche sul capo dell’ufficio tecnico comunale del Comune di Perito, Antonio Di Fiore, hanno aperto il secondo filone d’indagine su Orria. Due inchieste parallele. La seconda nata quasi per caso, che poi vanno ad intrecciarsi, a contribuire una per l’altra. Ecco i pezzi del puzzle che mancavano agli inquirenti. Il cerchio si chiude e all’alba di pochi giorni fa, partono le volanti delle gazzelle dei carabinieri di Vallo agli ordini del capitano Annarita D’Ambrosio.
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