Appalti pilotati, Franco Alfieri in aula: si apre il processo
| di Antonio VuoloQuesta mattina si è tenuta la prima udienza del processo riguardante i presunti appalti pilotati a Capaccio Paestum, davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, presieduta dal giudice Donatella Mancini. In aula erano presenti tutti gli imputati: il sindaco della città dei Templi e presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, sospeso dagli incarichi dal 3 ottobre scorso; Andrea Campanile, componente dello staff del sindaco; Elvira Alfieri, sorella del primo cittadino e legale rappresentante della Alfieri Impianti Srl; Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, rispettivamente titolare e procuratore speciale della Dervit; e l’ingegnere Carmine Greco, RUP e funzionario comunale. Tutti gli imputati si trovano attualmente agli arresti domiciliari.
Il collegio difensivo ha subito sollevato un’eccezione di incompetenza territoriale da parte della Procura di Salerno, ritenendo opportuno attendere la decisione della Cassazione, prevista per il 14 febbraio prossimo, al fine di evitare complicazioni nel procedimento. L’avvocato Natale ha evidenziato che il procuratore generale della Suprema Corte ha avallato l’eccezione della difesa, sostenendo che la competenza territoriale spetti al Tribunale di Vallo della Lucania, poiché il reato di corruzione si sarebbe perfezionato in quel territorio.
Di diverso avviso il pubblico ministero Alessandro Di Vico, titolare dell’inchiesta, che ha contestato questa tesi citando una sentenza della Cassazione in merito. La Procura accusa gli imputati di turbata libertà degli incanti e corruzione in concorso, mentre Alfieri è anche imputato di falsità ideologica in atto pubblico aggravata.
Durante l’udienza, sono state verbalizzate le questioni preliminari e le eccezioni sollevate, ed è stata ratificata la costituzione di parte civile del Comune di Capaccio Paestum. I giudici si sono riservati di decidere sulla competenza territoriale in una successiva udienza, fissando il rinvio al 20 marzo prossimo.
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