Appalti truccati, Riesame: Franco Alfieri lascia il carcere e va ai domiciliari
| di RedazioneFranco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, lascia il carcere per proseguire la misura cautelare agli arresti domiciliari. La decisione, giunta nella giornata di ieri, lunedì, è stata presa dal Tribunale del Riesame di Salerno. Le misure cautelari sono scattate nell’ambito di un’inchiesta che vede imputato il politico di Torchiara insieme ad altre persone.
Alfieri è stato arrestato con l’accusa di aver agevolato l’assegnazione di appalti a un’azienda amica, che successivamente avrebbe ridistribuito i lavori alla ditta di famiglia, gestita dalla sorella Elvira.
La difesa del presidente della Provincia è stata affidata agli avvocati Agostino De Caro e Domenicantonio D’Alessandro, che hanno lavorato per ottenere la misura alternativa degli arresti domiciliari. In questa complessa vicenda giudiziaria, il Tribunale ha però rigettato le richieste di modifica delle misure cautelari per gli altri indagati, che rimangono ai domiciliari.
Tra questi figurano la sorella di Alfieri, Elvira, e due imprenditori: Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, quest’ultimo titolare e procuratore speciale della società Dervit. I due sono rappresentati in aula dall’avvocato Antonello Natale. Gli altri indagati, anch’essi ai domiciliari, sono Andrea Campanile, difeso dall’avvocato Cecchino Cacciatore, e Carmine Greco, assistito dall’avvocato Enrico Tedesco.
L’inchiesta, che ha scosso l’amministrazione locale e le sfere imprenditoriali del salernitano, proseguirà con ulteriori accertamenti.
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